Sta per arrivare quel periodo dell’anno in cui la voglia di partire per il Grande Nord di fa sempre più viva. Stoccolma è una delle tappe di snodo fondamentali, ma anche una meta gastronomica dove ritrovare i sapori caratteristici del territorio.
Il popolo svedese risulta essere uno dei più felici al mondo. La ragione? Un’alimentazione variegata e un rituale che scandisce le loro giornate. La Fika, la merenda svedese, è un momento di condivisione e convivialità che unisce il gusto di un buon caffè a quello di un dolce tipico. In genere la Svezia è un luogo dove la gastronomia incontra differenti sapori che spaziano dalle famose polpette fino all’aringa in tutte le salse. Non resta che iniziare il viaggio nei migliori locali dove mangiare a Stoccolma.
Il rituale della Fika a Stoccolma e la tradizione dei sette dolci
Iniziamo proprio da qui, da questo momento che fa parte della quotidianità svedese. Pare che il nome Fika si rifaccia all’anagramma della parola Kaffi, caffè. Un errore o una scelta voluta, fatto sta che questa merenda è diventata un fattore sociale. Accanto alla tazza fumante non manca mai il dolce, in origine proposto in sette varianti per poter accontentare tutti. Per godersi al meglio questo momento slow, una scelta popolare conduce alla storica pasticceria Vete- Katten. Uno di quei luoghi dove la storia vive nell’architettura e nell’atmosfera e dove i dolci sono il perfetto connubio tra questa tradizionalità e una ricerca contemporanea. Il risultato lo si può degustare, ad esempio, nei dolci allo zafferano che caratterizzano il periodo natalizio, ma che ormai hanno trovato ampio spazio durante tutto l’arco dell’anno. I lussekatter sono i tipici panini dolci aromatizzati allo zafferano che Vete- Katten sforna dal 1928 che la rendono una tappa da non perdere a Stoccolma.
Un pranzo tradizionale: dove mangiare a Stoccolma
Impossibile pensare a Stoccolma senza pensare alle polpette di carne. Maiale, vitello e manzo si combinano con ingredienti segreti per offrire un pasto economico a visitatori e locals. Sempre accompagnati da purea di patate e marmellata di lingon, sono quasi onnipresenti nei menu locali. Per vivere contemporaneamente uno spaccato di vita svedese, è possibile recarsi all’Östermalms Saluhall, il mercato coperto cittadino che da più di un secolo delizia gli amanti del buon cibo. Qui le polpette si mangiano e si acquistano da portare a casa. Da non perdere anche la versione di polpette di cervo del Blå dörren, pittoresco locale appena fuori da Gamla Stan, il centro cittadino. Per una pausa pranzo vegetariana e con vista, Hermans è il luogo giusto dove fermarsi. Soluzioni a buffet durante la settimana a 16 euro immersi in un contesto naturalistico unico, in mezzo alle isole della città, senza rinunciare ai sapori svedesi.
Dove mangiare a Stoccolma: innovazione e lusso della capitale
Accanto ai grandi classici, si trova una fervente attività innovativa a Stoccolma. A portare avanti quest’avanguardia gastronomica ci pensa il Frantzén, tristellato che offre un’esperienza culinaria all’insegna del fuoco, elemento al centro delle preparazioni. Un ambiente dai toni scuri e caldi per una cucina guidata dallo chef greco Kostas Papathanasiou che apre le danze con la famosa selezione di macaron salati, il signature del locale. Una stella verde per il Fotografiska di Stoccolma. Un ristorante all’interno del museo della fotografia per unire il piacere del buon cibo a quello dell’arte fotografica. Il menu è fisso e parte dai 55 euro, senza le bevande, e la location è una terrazza panoramica sulla città. Uno stile minimalista dove rimanere incantati dalla bellezza dei piatti, ma anche dalla loro bontà.