Diete strane e dove trovarle: il detox post feste dalle tradizionali a quelle più bizzarre

Che gennaio sia un mese faticoso è fatto conosciuto ormai: il tempo sembra dilatarsi e i trentuno giorni di gennaio sembrano essere infiniti. Il ritorno alla routine, i ritmi lavorativi stressanti e la nemica di ognuno di noi: la dieta. Per molti ha avuto inizio il 7 gennaio, altri invece molto probabilmente continuano a posticipare. Non per tutti è stato facile non concedersi più peccati di gola, ma è pur vero che ad oggi i percorsi alimentari che si possono intraprendere sono tanti e la possibilità di scegliere un regime alimentare piuttosto che un altro, ci fa sembrare tutto più semplice. Scopriamo insieme quali sono le diete più conosciute, dalle tradizionali a quelle più bizzarre.

Dieta mediterranea

Iniziamo con la Dieta mediterranea, che non è “degli ultimi anni” ma senz’altro quella più conosciuta e seguita. Si tratta di una dieta bilanciata, in cui non manca nessun macronutriente né tantomeno i peccati di gola come zuccheri aggiunti e alcol, soprattutto vino rosso, che, se consumato in maniera sporadica, può addirittura contribuire al benessere fisico e piscologico. La dieta mediterranea ha origini nel dopoguerra, precisamente negli anni ’50 nel bacino del Mediterraneo. Paragonare quegli anni con oggi è utopistico: la carne veniva consumata molto meno a causa del prezzo elevato, frutta e verdura venita coltivata e consumata entro pochi giorni. Insomma, l’industrializzazione non aveva ancora preso piede e lo stile di vita agricolo era, per la maggioranza, ancora molto praticato. Si trattava di un rapporto tra uomo e natura che ha favorito lo sviluppo di un modello alimentare sostenibile, che valorizza le risorse locali minimizzando gli sprechi. Per non parlare dell’aspetto ideologico. Infatti alla base della Dieta Mediterranea c’era il valore della convivialità e dell’aggregazione sociale, nel quale il cibo ha da sempre il primato. Oggi replicare questo stile di vita è sicuramente più complicato, a meno che non si abiti in piccoli centri e si acquisti da contadini locali, o ancora, si scelga carne e pesce di origine controllata e certificata biologica. Insomma, uno stile di vita tanto semplice che però oggi sembra essere sempre più lontano dallo stile di vita dell’uomo moderno.

Dieta Keto (chetogenica)

La dieta chetogenica è un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati, moderato in proteine e molto ricco di grassi, progettato per spingere il corpo a entrare in uno stato metabolico chiamato chetosi. In questo stato, il corpo utilizza i grassi come principale fonte di energia al posto dei carboidrati. In questo stato i valori di insulina nel sangue si abbassano e si stabilizzano, evitandone i picchi dannosi per la salute. Non è certamente una passeggiata adottare questo regime, soprattutto per chi è abituato a consumare zuccheri, che siano semplici o raffinati. Molte le persone che durante i primi giorni di dieta chetogenica lamentano poca energia, confusione e irritabilità. Questo è dovuto proprio al corpo che si adatta allo stato di chetosi. I benefici della chetogenica sono molteplici: uno tra tutti, la perdita di peso, ma anche il controllo del livello di zucchero nel sangue, il miglioramento del profilo lipidico e il controllo dell’appetito.  La chetosi, insieme a un maggiore consumo di proteine nella dieta, può contribuire a diminuire la sensazione di fame e a migliorare quella di sazietà. Questo favorisce un miglior controllo dell’appetito e una riduzione naturale dell’apporto calorico complessivo.

Dieta intermittente

La dieta intermittente conosciuta anche come “digiuno intermittente” viene percepita come una novità, ma in realtà ha origini antiche. Il digiuno, praticato per motivi spirituali e medici, era considerato dagli antichi Greci un mezzo per migliorare chiarezza mentale e salute fisica. Ippocrate, padre della medicina, lo riteneva efficace per curare diverse malattie.

Nell’antico Egitto, il digiuno faceva parte dei rituali religiosi, visto come strumento di purificazione spirituale per avvicinarsi agli dei, una concezione condivisa da molte culture. Anche nella medicina tradizionale cinese, il digiuno era utilizzato per riequilibrare l’energia del corpo, eliminare tossine e promuovere la longevità. Oggi il digiuno intermittente possiamo dire esser diventata quasi una moda. Instagram, facebook, tik tok e le tante applicazioni di allenamento con all’interno anche la sezione “nutrizione” impazziscono per il digiuno intermittente, ma forse una spiegazione c’è. Infatti tra le tante, questa dieta non dà la percezione di essere di tipo restrittivo. Si può scegliere diversi metodi: metodo 16/8, che consiste nel digiunare per 16 ore al giorno e una finestra alimentare di 8 ore (es. mangiare dalle 12:00 alle 20:00). Metodo 5:2, ovvero mangiare normalmente per 5 giorni a settimana e limitare le calorie per 2 giorni non consecutivi. E ancora il metodo Eat-Stop-Eat, ovvero un digiuno completo di 24 ore una o due volte a settimana (es. cenare e non mangiare fino alla cena successiva. Il più utilizzato è quello delle 16/8 ed e viene percepito come meno faticoso poiché, in base alle proprie abitudini si salterebbe un pasto, che sia la colazione, il pranzo o la cena. Tra l’altro molti adottano questo regime alimentare senza esserne consapevoli.

Le diete strane

Dieta della Zuppa di Cavolo: si mangia solo zuppa di cavolo per una settimana per perdere peso velocemente.

Dieta della Banana Mattutina: prevede di consumare solo banane a colazione, mentre i pasti successivi sono liberi.

Paleo diet, cioè dieta paleolitica: questo regime fa tornare al tempo degli uomini delle caverne. Si basa sulla presunta alimentazione fatta di piante spontanee e animali selvatici, concentrandosi su carne magra, pesce, verdure, frutta, radici e noci, escludendo cereali, legumi, prodotti lattiero-caseari, sale, zucchero raffinato e oli trasformati.

Dieta della Bella Addormentata: Si dorme più a lungo per ridurre il tempo dedicato al cibo.

Dieta Fletcherizing: Bisogna masticare ogni boccone almeno 32 volte e sputare i residui solidi.

Dieta degli Occhiali Blu: Si indossano occhiali con lenti blu per rendere meno appetitoso il cibo.

Dieta della Tenia: Consiste nell’ingestione di una tenia per ridurre l’assorbimento calorico (estremamente pericolosa).

Dieta del Gruppo Sanguigno: Gli alimenti consigliati cambiano in base al proprio gruppo sanguigno.

La dieta di Beverly Hills creata da Judy Mazel, secondo cui la perdita di peso può essere raggiunta mangiando gli alimenti nelle giuste combinazioni e nell’ordine corretto. 

La dieta dei sette colori: si ispira al concetto di cibi colorati in salute ed è stata ideata dall’artista Mindy Weisel che suggerisce di alimentarsi obbligatoriamente di un solo colore al giorno, dal bianco del lunedì al viola del sabato e un giorno a settimana arcobaleno.

Le diete, che siano tradizionali o bizzarre, riflettono l’infinita ricerca dell’essere umano per migliorare la propria salute, aspetto fisico e benessere. Da un lato, approcci consolidati, dall’altro, le diete più eccentriche – come la dieta della tenìa o quella degli occhiali blu che spesso emergono come soluzioni rapide o moda passeggera, ma raramente sono supportate da basi scientifiche e possono risultare pericolose.

La chiave come sempre è l’equilibrio: scegliere un’alimentazione che rispetti i bisogni individuali, promuova la salute a lungo termine e, soprattutto, sia compatibile con uno stile di vita realistico. Alla fine, non esiste una “dieta magica”, ma esiste un percorso personale verso il benessere.

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