Cosa amano mangiare gli studenti? Soprattutto quelli universitari, fuori sede, alle prese con esami e poca voglia e tempo di cucinare? Da un’indagine fatta da Just Eat pare che il food delivery è una grande risorsa e che per scegliere il cibo si lasciano ispirare dai social.
Sta per iniziare un nuovo anno accademico per milioni di studenti, tanti sono i fuori sede, tanti quelli alle prime armi con spese e fornelli. Per l’occasione, Just Eat, tra i leader mondiali nel mercato del digital food delivery, presenta i risultati di uno studio condotto insieme a BVA Doxa (Ricerca condotta ad agosto 2023 su un campione rappresentativo della popolazione italiana attraverso 500 interviste) che indaga il rapporto degli studenti italiani con il mondo del food delivery, e in particolare il loro atteggiamento e le loro preferenze culinarie. Dalla ricerca emerge che oltre il 70% degli studenti ha un’opinione positiva in merito al servizio di consegna di cibo a domicilio e che il 60% di questi utilizza la piattaforma di Just Eat.
Dal classico al creativo: l’identikit dello studente
Le preferenze alimentari degli studenti universitari possono variare notevolmente in base a una serie di fattori, ma esistono tendenze comuni. Come dimostra la ricerca condotta con BVA Doxa, durante il periodo degli studi, il piatto più apprezzato è la pasta, seguita da soluzioni più veloci, come panini, piadine o insalate; mentre quando si vuole festeggiare o consolarsi al termine di un esame sui tre gradini del podio si trova l’intramontabile pizza, i dolci, caratterizzati da proprietà benefiche a livello emotivo e la freschissima tentazione del gelato. Più in generale, durante il periodo di studio (52%) e nel periodo precedente a un esame (46%), gli studenti sembrano preferire piatti salati, per sostenere l’energia richiesta per l’apprendimento e parallelamente cresce l’apprezzamento per i cibi dolci durante momenti di gioia (33%).
Le preferenze alimentari, la propensione all’esplorazione culinaria e le reazioni emotive alla cucina riflettono la varietà di sfaccettature del percorso universitario; infatti, gli studenti apprezzano sperimentare nuovi piatti o cucine durante il periodo delle lezioni (49%) oppure in occasione di un esame superato (50%) in quanto la ricerca di nuove esperienze e sapori può rompere la routine dello studio. Al contrario, durante la preparazione di un esame si ricercano sapori conosciuti e familiari.
Se è vero che le energie sono limitate, e che quando si tratta di preparare i pasti durante la fase di studio intensivo gli studenti tendono a cercare sapori noti, è anche vero che durante il fine settimana gli studenti hanno bisogno di rilassarsi e sperimentare diverse ricette. È curioso notare come il tempo di preparazione del pranzo cambi: durante il weekend, il tempo dedicato in media alla cucina è di circa un’ora e durante la settimana, un terzo degli studenti impiega meno di mezz’ora nella preparazione del pasto, tempo che si dilunga leggermente per la cena, indicando una preferenza per soluzioni veloci.
Ma quando viene usato un servizio di food delivery? Gli studenti fanno ampio uso della consegna di cibo a domicilio in modo uniforme durante i diversi momenti di studio, frequenza che si rivela leggermente più alta durante la preparazione degli esami e che suggerisce che la comodità di ordinare cibo a casa diventa ancora più invitante durante periodi di studio intensivo.
Una pausa di felicità: i piatti e le cucine preferite dagli studenti
I sapori deliziosi, l’ampia varietà, la ricercatezza degli accostamenti culinari e l’iconicità sono caratteristiche della cucina italiana che colpisce il cuore dei più giovani: oltre il 50% degli studenti dichiarano una netta preferenza per questa tipologia di cucina in qualsiasi fase di studio. A seguire si trovano le cucine orientali, quella giapponese, in particolare durante il periodo delle lezioni o per festeggiare, dove trionfa il sushi, e quella cinese. Dopo una bocciatura, invece, la cucina americana è la più apprezzata… chi non vorrebbe consolarsi davanti ad un hamburger e patatine fritte!
Occasione sociale per eccellenza, il pasto è uno dei momenti in cui gli studenti fanno una pausa dallo studio e il luogo preferito in cui far consegnare il cibo è a casa. Durante i festeggiamenti per aver superato un esame, gli studenti apprezzano ritrovarsi in casa di amici e utilizzare il food delivery, mentre durante il periodo di studio intenso o durante le lezioni, la biblioteca o altri luoghi di studio diventano luoghi in cui rifocillarsi.
Il food delivery è spesso un’esperienza condivisa con la famiglia, il proprio partner o con gli amici. Tuttavia, durante la preparazione degli esami, per non perdere la concentrazione, alcune persone preferiscono consumare il pasto da soli.
A livello di consumi, in diverse occasioni speciali, come una cena con gli amici per celebrare un successo, gli studenti tendono a spendere maggiormente, quota che si riduce per la merenda durante lo studio.
Perché il food delivery
La consegna di cibo a domicilio permette di concentrarsi sullo studio, ricevendo in modo semplice e veloce il pasto direttamente a casa. I principali motivi per cui gli studenti ordinano cibo a domicilio sono la stanchezza (43%), specialmente per il target femminile, la volontà di concedersi una coccola (39%) e il fatto che il food delivery viene considerato una soluzione comoda (35%). Oltre a ciò, consente di evitare il pensiero di cucinare o fare la spesa, utile soprattutto durante i periodi di stress.
L’impatto emotivo della cucina sugli studenti è un dato molto interessante e, dalla ricerca condotta da Just Eat con BVA Doxa, emerge che tra le emozioni più diffuse quando si ordina cibo a domicilio durante lo studio si trova la comodità (44%), la gioia (33%) e il conforto (32%). La gran parte degli universitari provano una sensazione di felicità e soddisfazione quando preparano un piatto ben riuscito e oltre il 30% si sente orgogliosa quando realizza piatti gustosi e complessi.
Sapori interdisciplinari
Ma quali sono le preferenze alimentari per corso di laurea? Gli appassionati di matematica prediligono la pizza, alimento rotondo, tagliato a forma di triangolo e contenuto in una scatola quadrata! I futuri ingegneri studiano attentamente la composizione e il taglio degli ingredienti salutari e perfettamente bilanciati del poke. Gli studiosi di scienze giuridiche amano avere l’acquolina in bocca e puntano tutto sull’hamburger; mentre gli studenti di scienze politiche e sociali non possono che prediligere il sushi, alimento diffuso in tutto il mondo che rappresenta un apprezzamento delle diversità culturali. E infine, i colorati dolci e la freschezza del gelato chi possono aver conquistato? Coloro che studiano scienze dell’antichità e storico-artistiche!
Il food delivery e social media
I social media e i nuovi mezzi di comunicazione digitale fanno parte della quotidianità dei più giovani e giocano un ruolo importante nell’influenzare le scelte alimentari degli studenti: Instagram è il social più utilizzato, e tra gli intervistati, il 60% dichiara di seguire pagine che consigliano o recensiscono servizi di food delivery, e il 70% segue almeno un influencer che si occupa di cucina, con una notevole influenza in termini di scelta dei piatti o dei ristoranti in cui mangiare. Ne deriva che gli studenti sono sempre più interessati a scoprire e ad avvicinarsi al mondo culinario.
Oltre a ciò, emerge un altro quadro interessante: 7 studenti su 10 affermano di fidarsi delle recensioni online quando scelgono un servizio di consegna di cibo a domicilio. Questo indica l’importanza delle opinioni degli altri nell’influenzare la loro decisione. La situazione è molto simile quando si tratta di sconti e promozioni, con la medesima quota di studenti che riconosce l’influenza di tali offerte nella scelta del servizio di consegna di cibo. Tra i suggerimenti offerti, è curioso notare che le spedizioni gratuite o scontate e gli sconti esclusivi sono le opzioni che riscuotono il maggior interesse tra gli studenti.