E’ Daniele Gagliotta, napoletano a Washington DC a trionfare alla decima edizione del Campionato Mondiale di Pizza Doc, che si è svolto dal 12 al 14 novembre a Paestum. Una vittoria che ha il sapore della rivalsa. E noi ci siamo fatti raccontare perché.
Dal 12 al 14 novembre 2024 si è svolto il decimo Campionato Mondiale di Pizza Doc negli spazi del NEXT – Nuova Esposizione ex Tabacchificio, a Capaccio – Paestum, un’edizione che decreta questa competizione come una delle più grandi in Italia, riferimento di molti pizzaioli del Sud dello Stivale, che ogni anno si incontrano quei per sfidarsi.
Una decima edizione che come sottolinea lo stesso patron Antonio Giaccoli, presidente anche della Accademia Nazionale Pizza DOC che organizza i tre giorni di gara, è un’edizione che segna non solo degli obiettivi raggiunti, ma anche un nuovo punto di partenza per crescere sempre di più: “L’Accademia ed il Campionato Mondiale Pizza DOC contribuiscono a valorizzare il Made in Italy ed il ruolo del pizzaiolo nel mondo. Il Campionato si conferma come un trampolino di lancio per pizzaioli emergenti”.
Daniele Gagliotta vince il Campionato Mondiale Pizza DOC
A trionfare su tutti è Daniele Gagliotta, un napoletano residente a Washington DC, che negli Stati Uniti, ma non solo si è fatto conoscere per la sua pizza, tanto da diventare consulente per numerose nuove aperture. Daniele, 32 anni e un passato difficile in una Napoli dove è più facile fare lo scugnizzo senza paura e spavaldo che mettersi a lavorare onestamente. Alle sue spalle un percorso fatto di salite e discese, di strade difficili e pericolose, fin quando non incontra la pizza e qui avviene il colpo di fulmine e il cambio di vita. Gagliotta si scopre un talento, la pizza lo appassiona e i maestri che vanno in carcere fare i corsi dove lui viene iscritto lo notano subito e scommettono su di lui, tra questi c’è Geppy Marotta creatore del brand Fratelli La Bufala, c’è un allora sconosciuto Enrico Porzio che lo formano a dovere, lo fanno lavorare. Insomma, come si dice a Napoli, gli insegnano il mestiere e Daniele concluso il suo periodo di reclusione, si butta a capofitto nel lavoro impastando, creando pizze, affiancando chi lo ha aiutato e ritrovandosi dopo poco a viaggiare prima per l’Italia e poi per il mondo come consulente e ambassador per i nuovi punti vendita Fratelli La Bufala e più in là per altri marchi come Marra Forni.
Daniele è l’esempio di una rivoluzione di vita, del potere che la pizza ha come elemento inclusivo e sociale e questo premio, non il primo ovviamente come ci dice, ma quello più inaspettato e più importante, in quanto si colloca là dove tutto è iniziato: “Sono felicissimo di aver ricevuto questo premio, ripaga gli sforzi e le rinunce di una vita. Questo premio è la prova che chi sbaglia, chi commette errori e vive anche storie difficili può riscattarsi nella vita, anche attraverso la pizza. A me la pizza ha cambiato la vita. Spero che anche tanti altri ragazzi che come me hanno avuto un passato difficile possano risollevarsi e cambiare vita” dice il campione.
Il suo augurio è quello di poter essere un esempio per chi vuole provare a rinascere, a cui raccomanda di non perdere le speranze, di non abbandonarsi a destini che possono sembrare già scritti. Mentre ci racconta la sua storia, osserva con ironia che la sua vita sembra un po’ un film, e in fondo non ha tutti i torti, specialmente perché non pensava potesse succedergli tutto ciò. E tutto grazie all’incontro fortunato con la pizza.
E a proposito di pizza, la tonda che gli ha regalato la vittoria è una classica con una base di bisque di gamberi di Mazzara del Vallo, olio Evo, datterino rosso, fiordilatte ed olive taggiasche. In uscita si completa con stracciatella di bufala campana, tartare d gambero di Mazzara del Vallo, zest di limone di Sorrento, germogli e fiori di barbabietola e mentuccia. “Una pizza che nasce da un’intuizione mentre ero a cena nel nuovo ristorante di Giuseppe Scicchitano, figlio di Nunzio e Assunta Pacifico di ‘a Figlia d’ ‘o Marenaro. Ho assaggiato questa tartare di gamberi e l’ho subito pensata sopra una pizza, così ho studiato come potevo riadattarla e ho deciso di portarla al campionato” ci dice.
Il consulente italo americano si è anche aggiudicato il premio “Miglior Pizzaiolo Italiano nel Mondo” dedicato ai pizzaioli italiani all’estero. Ora è pronto già per volare verso nuovi progetti e nell’attesa di un locale tutto suo continua con il suo lavoro che lo porta a insegnare e formare tante nuovi professionisti della pizza in giro per il mondo.
I numeri della decima edizione del Campionato Mondiale Pizza DOC
Ben 900 le gare che si sono svolte ai forni per più di 500 concorrenti provenienti da tutte le regioni d’Italia ma soprattutto da oltre 30 Paesi di tutto il Mondo a sottolineare non solo il nuovo approccio internazionale della manifestazione, ma l’internazionalità stessa della pizza. Oltre 100 i giornalisti presenti che si sono alternati in giuria nelle tre giornate, più di 50 espositori di settore che hanno animato l’area expo e portato al Next nuovi prodotti food & beverage, ovviamente legati al mondo pizza e tutte le novità tecnologiche. Ciliegina sulla torta un programma ricco di eventi, talk e workshop che hanno visto la presenza di giornalisti e pizzaioli come Gino Sorbillo, Alessandro Lo Stocco, Salvatore Lioniello, Errico Porzio, Carlo Sammarco per citarne alcuni.
I vincitori delle categorie del Campionato Nazionale Pizza DOC
- Campione Nazionale Pizza DOC 2024 – Pizza DOC in the World, Daniele Gagliotta, napoletano da Washington;
- “Miglior pizzaiolo italiano nel Mondo”, Daniele Gagliotta;
- “Miglior Pizzaiola DOC 2024”, Galdi Stella Lucia;
- Pizza Classica, vince Daniele Gagliotta, poi Luigi Piscitelli, Giovanni Viterale;
- Pizza Margherita DOC, primo posto per Fabio Autiero da Cercola (Na), Lorenzo Pitone, ex aequo per Madys Wojciech e Sergio Russo;
- Pizza Contemporanea, primo posto peril canadese di MontrealSauve Simon, poi il koreano Giani Jeong, terzo postoex aequo l’ebolitano brasilianoDaniele Branca ed il napoletano parigino Giuseppe Cutraro;
- Pizza a Ruota di Carro, vince il napoletanoLuigi Foria, secondo Serafino La Corte, terzo Ciro De Cicco;
- Pizza in Teglia, vince il casertano Cosimo Chiodi, poi ex aequo per Alex Iezzi e Gianluca Abbate, infine Domenico Mazzaferro;
- Pizza in Pala, vince il tarantino Gabriele Ferrarese, poi il salernitano Giuseppe Avallone, chiude Salvatore Lofaro;
- Pinsa Romana, vince il piemontese Biagio Valerio, poi Luigi Montella, infine Diego Palladino in ex aequo con Tony Scalioti;
- Pizza senza Glutine, vince Gianmarco Costabile, poi Enrico Tremamondo, infine Vincenzo Marruocco;
- Pizza Fritta, primo posto per il napoletano Carmine Apetino, poi Fabio Strazzella e Fabio Autiero;
- Fritti, primo posto per il pompeiano Rosario Cesarano, poi Antonio Spatuzzi, infine Simone Taglienti;
- Pizza Gourmet, vince il piemontese Biagio Valerio, poi Gabriele Ferrarese, Muntyan Stella;
- Pizza Brand, vince Errico Porzio in ex aequo con il napoletano francese Peppe Pizzeria, poi Da Zero, infine Manuè in ex aequo con Vecchia Napoli;
- Pizza in Team, primo posto Doc Bro con Percolla Federico Carmelo, Diego Palladino, Andrea Serra, Stefano Salvadore, secondo posto per New Sud 351 con Ferrarese Gabriele, poi Ciro Miccoli, Fabio Strazzella, Angelo Buzzacchino, terzo posto per Team Las Vegas con Alessandrelli Marco, poi Stella Lucia Galdi, Gabriele Passarelli e Alberto Paolino;
- Pizza a due, vince il calabrese Giuseppe Laganà ed il salernitano Mariano Cuccurullo, secondo Emanuele Del Prete e Gianluca Lamberti, poi Marius Nistor Cristian e Antonino Ganci;
- Trofeo Panuozzo DOC, primo Raffaele Carotenuto da Boscoreale (Na), secondo Domenico Afeltra, terzo Pio Bruno;
- Pizza DOC Lovers, vince Cosimo Sternativo, poi Alessandro Memoli ed infine Alessandra Landi;
- Pizza più larga, vince l’argentino Javier Dotta, poi Roberto Lo Popolo, terzi ex aequo per Andres Tul e Alessandro Musciagna;
- Pizza più veloce, vince Luigi Pappacena, secondo Giorgio Del Fiume, terzo Gianluca Montemurro
- Pizza Free Style, vince Aniello Mansi in ex aequo con Andres Tul dall’Ecuador, secondo Rudny Lopez ed infine Rocco Armandi;
Premi speciali vanno a Peppe Cutraro come Miglior Pizzaiolo Italiano in Europa; dalla Korea del Sud Jeong Giani come Miglior Team Pizza DOC Asia; l’albanese Ilir Avdulai come Miglior Pizzaiolo Straniero in Italia e tanti altri ancora.