50 Sfumature Gastronomiche: Cupcake e Muffin

Ecco una nuova parte delle Sfumature Gastronomiche di Roberto Mirandola, sempre a puntate, sui dubbi più comuni riferiti ad alcuni prodotti o termini legati al gergo gastronomico italiano. In questo nuovo appuntamento vi togliamo ogni dubbio tra Cupcake e Muffin, e tra ripieno, farcitura e imbottitura.

In un’epoca dove la cucina declinata in tutte le sue varianti – libri, programmi TV, siti web e blog, manifestazioni gastronomiche, corsi – la frequentazione dei ristoranti rimane senza dubbio la celebrazione più manifesta e diffusa. Un così elevato interessamento per il cibo non poteva che portare ad un’improvvisa proliferazione di tanti pseudo esperti gastronomici alla continua ricerca dei prodotti d’eccellenza, della pietanza griffata o, più semplicemente, alla riscoperta di piatti della tradizione. Ma da buongustai sappiamo proprio tutto sugli ingredienti o sulle pietanze che ordiniamo o che leggiamo più frequentemente senza incappare in amletici dilemmi? Ecco allora una nuova parte delle guida, sempre a puntate, sui dubbi più comuni riferiti ad alcuni prodotti o termini legati al gergo gastronomico italiano.

CUPCAKE e MUFFIN

Il CUPCAKE è una tortina monoporzione di origine americana preparata entro pirottini con un impasto di farina, burro, uova, zucchero ed estratto di vaniglia. A cottura ultimata, è decorato con una glassatura di zucchero o con una crema ottenuta con burro e zucchero. Si serve al pomeriggio accompagnato da una tazza di tè.

Il MUFFIN è anch’esso un dolce da forno monoporzione di Regno Unito e Stati Uniti, leggermente più grande nelle dimensioni, generalmente consumato a colazione, dalle caratteristiche spaccature presenti sulla cima semisferica. È ottenuto con farina, burro, latte, uova e lievito (di birra nella versione britannica, chimico o bicarbonato per quella americana). Il muffin più classico è farcito ai mirtilli, ma le varianti sono numerose (cioccolato, cannella, lampone, limone, le più diffuse). Esiste anche una versione salata a cui si aggiungono formaggio, prosciutto cotto o verdure.

RIPIENO, FARCITURA, FARCIA e IMBOTTITURA

Con RIPIENO si definisce l’impasto contenuto di una preparazione gastronomica, come ad esempio, il ripieno dei tortellini, dei ravioli, del tacchino, di un polpettone, delle olive ascolane, di un bignè, di un krapfen, ecc. Il termine FARCITURA può essere considerato un sinonimo di ripieno, tuttavia con un’accezione più specifica: si parla, infatti, di farcitura di una torta o di una pizza. Queste regole non si applicano al panino, per il quale è più corretto parlare di IMBOTTITURA.

Infine, FARCIA, parola mutuata dal gergo delle cucine dei ristoranti che da qualche tempo viene utilizzata anche nei numerosi programmi gastronomici alla televisione, dove l’uso (e l’abuso) di acronimi, sigle e abbreviazioni è ormai dilagante.  

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