Navighiamo a vista in acque difficili e vedere città deserte fa male. La richiesta di attenzione voluta dalla normative in vigore, con DPCM datato 4 marzo 2020 in materia di Coronavirus, è alta. Un periodo epocale, che con le dovute proporzioni assomiglia a una nuova concezione di guerra, silente, ma in grado di diffondere paura e di radere al suolo segmenti di mercato di essenziale importanza.
Una prova di resistenza sociale che se da una parte colpisce il benessere in tutte le sue forme e nella sua facile fruibilità consumistica, dall’altra fa tremare l’intero sistema economico.
Senza entrare nel merito dell’efficacia dei dispositivi di legge, demandati a chi ha responsabilità e visioni più grandi della nostra, e senza schierarsi necessariamente né con chi crea allarmismo e né con chi minimizza, ci siamo domandati almeno cosa succede in un settore in ginocchio come quelle turistico. Eventi rimandati, ristoranti vuoti, ma soprattutto scenari surreali legati al flusso turistico con treni, navi, aerei e alberghi deserti. Città deserte e lavoro perso. Con la certezza che dopo un grande periodo di crisi, proprio come nelle vecchie guerre, c’è sempre un grande un periodo di ripresa, la speranza è che le imprese resistano.
A favore dei consumatori di questo settore però, il governo stesso ha messo a disposizione strumenti normativi per poter rientrare di prenotazioni fatte e poi viste cancellare. Chiunque avesse investito in un viaggio di lavoro o di piacere, per poi vederlo infrangere su un muro di contingenza nazionale e internazionale, una buona notizia c’è e al fine di permettere un sano recupero di quanto non fruito per impossibilità sopraggiunta e non dipendente da proprie cause, abbiamo interpellato l’Avvocato Floriana Risuglia, segretario di UGIVI (unione Giuristi del Vino).
Recuperare le spese di prenotazione si può e di seguito pubblichiamo il vademecum necessario ai rimborsi.
Speriamo possa essere utile e nel futuro più prossimo possibile, ci auguriamo si torni a far muovere tre dei settori più importanti di questo paese: Turismo, Cultura ed Enogastronomia.
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Per qualsiasi tipo di approfondimento, la stessa rimane a disposizione nei riferimenti presenti nel Vademecum.