Sviluppo sostenibile ed economia circolare sono i due concetti chiave a cui le aziende non possono più rinunciare.
È evidente che le aziende cerchino di attuare politiche attive verso uno sviluppo sostenibile ed una maggiore attuazione dei principi di economia circolare.
La novità importante è rappresentata dal fatto che molte imprese stiano iniziando a dialogare tra loro e a porre in essere, insieme, evidenti e concreti progetti atti a realizzare effettivamente esempi di sviluppo sostenibile ed economia circolare.
La cooperazione tra McDonald’s ed Enel X
McDonald’s si impegna a installare, entro l’anno, una rete di 200 punti di ricarica per auto elettriche presso 100 ristoranti, nella convinzione che il cambiamento verso la mobilità elettrica debba essere affiancato dallo sviluppo di infrastrutture che ne agevolino la fruizione e la pratica. Un progetto ambizioso che porterà a un risparmio netto di oltre 1.800 tonnellate annue di CO2 emesse, equivalenti alla CO2 assorbita da più di 100.000 alberi in un anno.
McDonald’s sarà così la prima catena di ristorazione a porre 200 punti di ricarica in prossimità dei ristoranti.
Le prime stazioni nate dalla partnership tra McDonald’s Italia ed Enel X sono già in funzione a San Benedetto del Tronto, Ancona e Osimo. La tecnologia d’avanguardia di Enel X si combina con la capillarità dei ristoranti McDonald’s. Si sottolinea così l’importanza di un’impronta green. Le stazioni verranno installate nei parcheggi dei ristoranti e offriranno un nuovo servizio ai clienti. Sarà infatti possibile rifornire due veicoli con potenza fino a 22 kW in AC per le JuicePole e di almeno 50 kW in DC per le JuicePump. Con quest’ultima, saranno sufficienti circa 30 minuti per realizzare un “pieno”, il tempo medio trascorso dai clienti per consumare un pasto.
L’impegno di McDonald’s su sostenibilità ed economia circolare
McDonald’s ha presentato, attraverso i dati della seconda edizione del Report Condividere Valore, l’impegno e le attività dell’azienda nella promozione di un’economia circolare e di uno sviluppo sostenibile: dal packaging alla raccolta differenziata, dall’energia rinnovabile agli allevamenti sostenibili. McDonald’s ha risparmiato 988 tonnellate di plastica dal 2018 e più di 4.700 tonnellate di carta vergine tra il 2017 e il 2019.
Grazie alla sua capillare presenza sul territorio, inoltre, McDonald’s si fa promotore di un’economia circolare proprio partendo dai suoi ristoranti. Il processo di trasformazione prevede la collocazione in tutti i ristoranti di contenitori per la raccolta differenziata, nel rispetto delle normative nazionali e dei diversi regolamenti comunali. In questo modo sarà possibile, con la collaborazione dei clienti, arrivare al 100% della differenziazione dei rifiuti anche in sala, pratica che in cucina, grazie al personale, avviene già.
La trasformazione prevede un ruolo attivo e di partnership anche con le aziende multiutility locali: il progetto pilota partito a Ferrara in collaborazione con HERA ha avuto un grande successo, portando al riciclo del 92% dei rifiuti.
“La sostenibilità è per noi un valore imprescindibile, che da diversi anni guida e plasma la nostra strategia e le nostre attività” ha dichiarato Mario Federico, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia. “Mi piace pensare alla ristorazione come alla parte finale di una filiera lunga, che include anche il consumatore e il momento del consumo. Per questo il nostro percorso di sostenibilità può dirsi “dal campo al vassoio”, e anzi va anche oltre, dato che riguarda anche la raccolta, la differenziazione e lo smaltimento dei rifiuti all’interno dei ristoranti. Ecco perché il nostro impegno riguarda la sostenibilità degli allevamenti, della produzione agroalimentare, della logistica e della rete dei ristoranti, ma anche la sostenibilità del momento di consumo, inteso come packaging e smaltimento.”