Alla Rimessa Roscioli non sanno proprio stare fermi; dal 1824 ne hanno viste di crisi, eppure loro sono ancora lì. Il loro nuovo progetto si chiama Community.Wine e VinumVersity, un’idea innovativa e ambiziosa, ma soprattutto divertente e costruttiva.
Community.Wine. Cos’è e come funziona?
La Community.Wine è un format del tutto nuovo: una sorta di social network del vino, anzi di persone che hanno a che fare con il vino. Produttori, sommelier, studenti, ristoratori e appassionati alle prime armi, c’è posto per tutti. Uno spazio di divulgazione, dove ognuno può condividere la propria esperienza e trarre insegnamento da quella degli altri. Un hub dove fare rete, dove un ristoratore potrà trovare il giusto vino per la sua carta e imparare come comunicarlo; dove un produttore potrà portare la propria esperienza, promuovere la sua azienda o imparare dal lavoro degli altri; dove gli appassionati potranno apprendere, scoprire, curiosare, conoscere. Una realtà virtuale con dei forum privati dove tutti potranno dialogare con tutti. Una sorta di infinito tavolo sociale targato Roscioli, dove poter parlare di vino magari sorseggiandolo sul divano di casa.
L’altra faccia digitale della Rimessa Roscioli
Non a caso lo stesso Alessandro Pepe, volto principale della Rimessa Roscioli, racconta che lo scopo della Community è lo stesso della Rimessa: condividere esperienze e saperi che altrimenti non avrebbero senso di essere vissute o di essere appresi. “Il locale è sempre stato un luogo di incontro fra appassionati con in comune la voglia di crescere e divertirsi. In questo periodo di stop forzato siamo riusciti a trasportare lo spirito del nostro locale on line, concretizzando quel progetto che da tanto avevamo in mente. Mettere a disposizione di tutti il materiale girato in questi anni, le impressioni dei produttori, le esperienze in vigna e le opinioni dei piccoli e grandi nomi del
mondo del vino. Video lezioni che sono spunti legati all’esperienza e alla storia di ogni singolo
produttore e territorio, viaggi a cui accedere in qualsiasi momento e da ogni parte del mondo.”
Vinum Versity, la scuola della Community
Vinum Versity è la sezione della community dedicata alla didattica, all’informazione e all’istruzione sul mondo dell’enologia. Così come l’iscrizione al sito, ogni contenuto è completamente gratuito e disponibile sia in inglese che in italiano. Un per-corso, così lo definiscono. Un percorso tra vigneti, cantine, storie di produttori e prodotti. Un percorso che ribalta la concezione classica dell’approccio al mondo del vino: parte dalla terra, passa attraverso le persone e solo in ultimo arriva all’etichetta.“I nostri Per-Corsi nascono con l’intento di riportare il vino al suo ruolo di connettore sociale, di veicolatore di storie, paesaggi, culture e persone, per arrivare poi alla bottiglia– spiega Pepe- mettendo al centro il percorso e le persone che portano all’etichetta e non il contrario. E sembra che questa impostazione piaccia, a una settimana dall’apertura della community abbiamo già 500 iscritti.”
I contenuti dei per-corsi e il sistema della classifica a punti
Un corso vero e proprio che nel tempo, grazie all’esperienza del gruppo Roscioli, arricchisce di nozioni i partecipanti, ai quali non è richiesta nessuna competenza. Infatti, si tratta di lezioni orizzontali legate alla storia e all’esperienza di ogni singolo produttore e territorio. Un’impostazione informale dunque, che possa finalmente sdoganare l’approccio aristocratico al vino, rendendolo comunicabile e appetibile per chiunque. ” Imparare tutta la tecnica, la storia e la scienza del vino, se il vostro obiettivo è diventare un famoso sommelier, è inutile se non si è poi in grado di comunicare queste conoscenze a chi di vino non sa nulla” si legge sul sito. E ancora “Collezionare costosissime bottiglie in cantina diventa irrilevante se poi le acquistiamo basandoci solo sui giudizi di qualche griffato e non sempre onesto giornalista. Infine, conoscere il vino solo per poter annoiare i nostri amici o i nostri partner con cognizioni imparate a memoria (e spesso ricordate male) non fa che renderci antipatici e distanti sia dal vino che dai nostri amici e partner.”
Verranno pubblicati 1 o 2 video settimanali e un corso monografico a cui poter accedere e interrompere in ogni momento. In più, ogni giovedì una diretta streaming con un produttore che parlerà principalmente del suo terroir; prossimo appuntamento le Langhe. Inoltre, per i più esperti e assetati di conoscenza saranno disponibili delle masterclass di approfondimento. Detto ciò, che scuola sarebbe senza dei voti? Hanno pensato anche a questo. Si tratta, più precisamente, di una classifica divisa in otto livelli scalabili attraverso l’acquisizione di punti. Questi ultimi si ottengo attraverso la partecipazione attiva sulla piattaforma: guardando i video, scrivendo sui forum, seguendo le lezioni e rispondendo esattamente ai quiz. In palio ci sono bottiglie omaggio, voucher e pass spendibili per degustazioni o cene alla Rimessa Roscioli.
Per coloro che non possono viaggiare in Italia, Roscioli offre anche un Wine Club con spedizioni in tutto il mondo, per offrire un’autentica esperienza enologica italiana ovunque si trovino i clienti, e molti dei loro prodotti possono essere acquistati nel loro negozio.
Insomma, se non lo fate per la conoscenza, fatelo per bere e mangiare bene.