Chiara Giannotti e la sua “cantina perfetta”

Chissà se esiste veramente “la cantina perfetta”, quella che conserva gelosamente i vini da sogno che tutti conoscono e desiderano possedere o degustare almeno una volta nella vita.

Una raccolta quasi universale di bottiglie iconiche – dal Tignanello di Marchesi Antinori al Dom Pérignon P3 Troisième Plénitude, dall’Opus One al Vega Sicilia Unico – che per la loro unicità, notorietà, personalità e identità territoriale rappresentano nell’immaginario collettivo una vera e propria collezione di capolavori. A disegnare questo museo del vino ci ha pensato la wine & spirits expert Chiara Giannotti nel suo libro “La Cantina perfetta – Grandi vini da collezione” (edito da Rizzoli), presentato per la prima volta nel corso dell’ultima edizione del Vinitaly e che sarà nuovamente protagonista domenica 28 aprile alle ore 15.30 nell’ambito dell’Only Wine Festival a Città di Castello.

Chiara Giannotti, donna del vino, esperta sommelier, collaboratrice di importanti testate di settore e ideatrice del blog Vino.tv, è anche una banditrice d’aste, una delle poche donne, nel suo caso anche esperta del mondo enologico, che ricopre questo ruolo. Ed è proprio partendo da qui che è arrivata a raccontare le etichette più pregiate del panorama enoico mondiale, ricercate da appassionati e intenditori come oggetti di culto e da investimento, al pari di opere d’arte, auto d’epoca e gioielli.

Come lei stessa ci racconta: “Proprio per la casa d’aste Ansuini curo la stesura del catalogo dei vini di lusso, cosa che mi ha permesso di diventare banditrice e di conseguenza di essere selezionata da Rizzoli per realizzare questo libro. Naturalmente è stata una sfida che ho accettato con orgoglio e senza esitazioni, lavorando ininterrottamente per più di un anno e mezzo, al fine di ricreare ciò che dal mio punto di vista rappresenta una cantina ideale”.

Un lavoro lungo, ma sicuramente appassionante, come le stesse parole di Chiara, che racconta la meticolosità e lo studio analitico per proporre questa selezione di settanta “oggetti del desiderio”: “Sono stata molto attenta e severa, tenendo conto sia di parametri oggettivi e dati statistici che di valutazioni squisitamente soggettive. Non ho puntato tutto e solo sul prezzo, ma ho cercato di tenere in conto il valore intrinseco di ogni bottiglia, dato dal nome della cantina, dal suo valore immutabile nel tempo, della capacità di rappresentare nel nome e nel prodotto il territorio di appartenenza, dall’annata, dal valore storico alla longevità, dal posizionamento sul mercato ai livelli di performance nelle aste”.

A questi parametri oggettivi si aggiunge anche il gusto e la predilezione personale della stessa autrice, che confida rammaricata di aver dovuto lasciare fuori dalla lista dei prescelti molti nomi interessanti: “In questa cantina perfetta troviamo vini che partono dai 200 euro fino ad arrivare anche a 15mila euro, prodotti che fanno parte a tutti gli effetti della categoria “vino da investimento”, ovvero quel vino che nel tempo acquista valore e che sta diventando uno dei beni di pleasure asset nel settore luxury alla stessa stregua delle macchine d’epoca”. “Questo – sottolinea Chiara – ovviamente è legato alla conservazione del vino. Se la bottiglia non è conservata nel modo adeguato il vino rischia di perdere valore. Ecco perché ho voluto nel mio libro un capitolo dedicato alla sua conservazione e allo stappo di queste bottiglie pregiate, curato in collaborazione con Luciano Mallozzi, firma di Bibenda e docente FIS”.

Sfogliando questo prezioso volume troviamo le settanta etichette catalogate per territorio e raccontate da Chiara Giannotti in una sorta di percorso museale lungo dieci stanze-capitoli che descrivono le diverse aree di origine di ogni bottiglia, la storia delle cantine, i vitigni, le denominazioni, le zone e i metodi di produzione. Si parte dalle regioni francesi di Bordeaux, Borgogna, Champagne e Rodano, si arriva in Italia con tre sezioni dedicate rispettivamente all’intero Paese, al Piemonte e alla Toscana; per poi continuare il viaggio tra Germania Austria, Portogallo, Spagna e Ungheria, e concludere all’esperienza del Nuovo Mondo con Stati Uniti, Argentina, Cile e Australia. 

Ad arricchire il tutto, dieci speciali introduzioni affidate ad altrettanti esperti nazionali e internazionali, chiamati a fornire una personale riflessione su quelle che sono indiscutibilmente riconosciute come le zone vinicole più apprezzate: “Per raccontare e spiegare questa cantina perfetta ho voluto l’apporto, a mio avviso fondamentale, di tanti amici esperti che hanno reso ancora più completo ed emozionale questo racconto sui vini più amati e ricercati del mondo. Grazie dunque a Thierry Desseauve, Armando Castagno, Alberto Lupetti, Massimo Billetto, Umberto Gambino, Gianni Fabrizio, Riccardo Viscardi, Stefania Vinciguerra, Jens Priewe, Antonio Paolini, Debra Meiburg e Daniele Cernilli, che ha firmato l’introduzione fino al non ultimo Massimo Troiani del Convivio di Troiani di Roma, che in una breve intervista racconta le storie legate alla ricerca della singola bottiglia, da inserire in alcune carte dei vini, alla fatica per ottenerla, all’orgoglio di possederla e come la cantina spesso si trasformi in un tempio sacro che può fortemente caratterizzare il locale, quasi quanto la sua cucina”.

Un libro, dunque, che narra il vino da un nuovo punto di vista, quello del suo valore concreto, dato non solo dal gusto nel bicchiere e dalle sue caratteristiche organolettiche, ma da una somma di fattori e di storie che aspettavano solo di essere scritte, come ha saputo fare Chiara Giannotti.

Il libro è in vendita online e nelle librerie Mondadori di tutta Italia.

(link allo shop on line : https://www.electa.it/prodotto/la-cantina-perfetta/)