Colazione, pranzo, cena, sala da thè, cocktail bar e fioraio. É possibile accontentare tutti? Ebbene si, e Casa Vidaschi ne è l’esempio. Locale situato tra le residenziali vie di Monteverde, avvolto in un’atmosfera romantica e fiabesca dove la natura fa da padrona. La parola d’ordine è: fiori.
Appena si entra in Casa Vidaschi sembra quasi di essere stati catapultati in un luogo lontano dalla frenesia e dal caos cittadino, la percezione di non essere a pochi chilometri dal centro di Roma è immediata grazie alle piante, ai fiori e la natura che fa da padrona all’intera struttura. Il locale è ben diviso in 6 zone, pensate per accogliere gli ospiti in più momenti della giornata: il salotto, la veranda, il patio, il pergolato, la corte ed il roseto, angolo magico che in primavera regala il meglio di sé.
Casa Vidaschi: il locale
L’arredamento di legno si mixa perfettamente al verde delle piante, regalando sensazione rigeneranti per chi abita questi spazi. Nel patio si trova il fioraio personale di casa Vidaschi, all’interno di una serra in stile romantico, con luci soffuse e candele che creano un effetto “bosco incantato”. La possibilità è quella di poter acquistare le composizioni o farle creare su misura direttamente dal garden design Luca Terracina, ideatore della masterclass “componi la tua box”, per imparare a realizzare decori floreali con il kit dato in dotazione ai partecipanti.
Il salotto, altro spazio di Casa Vidaschi, dove c’è la cucina e il laboratorio di pasticceria a vista dal quale poter sbirciare il lavoro dello staff all’opera. Procedendo si arriva alla zona del pergolato, pensata per un aperitivo o un dopo cena a base soprattutto di cocktail, altra punta di diamante del locale, anch’essi studiati per incarnare perfettamente lo stile di Casa Vidaschi, facendo uso nella preparazione di erbe aromatiche e fiori. Io ho assaggiato il cocktail “piacevole brezza”: un nome più che azzeccato, con camomilla e lemon grass ideato dal giovane Bartender Federico Minnei.
Casa Vidaschi, la Cucina
La proposta dello Chef Alessandro Remondi è molto varia e pronta a fronteggiare ogni richiesta in più momenti della giornata. Per incominciare, ovviamente gli antipasti, uno più tradizionale e l’altro più contemporaneo: baccalà mantecato con spuma di patate, cipolle agrodolci, polvere di oliva disidratata e rapa rossa ed un Bao fatto in casa con tonno scottato e maionese.
I primi si sono diversificati per intensità, un delicatissimo tagliolino al burro Fobello (premiato dal Gambero Rosso come miglior burro d’Italia) con limone candito, foglie di cappero e alici del cantabrico; a seguire poi uno spaghetto Mancini con crema di aglio nero, liquerizia in polvere con tartare di gambero rosso di Marsala e la sua bisque. Decisamente un primo piatto più intenso e con sapori forti e decisi.
I secondi a base di pesce, tra cui il polpo su crema di fagioli cannellini e chutney di peperoni ed ombrina con salsa alla cacciatora, soffice di patata americana e chips croccante. Entrambi saporiti e delicati.
Punto di forza della cena, il dessert, ancora non nel menù, ma tra le proposte da inserire nella stagione estiva: mousse al limone glassata al cioccolato bianco ripieno di ciliegie su un savoiardo bagnato all’Agricanto, liquore che dona equilibrio alla cremosità della mousse. Il pasticcere, Roberto Semerano insieme all’executive Chef, hanno dato vita ad un menù ricco e variegato e suddiviso tra pranzo, con proposte più light e veloci, tra le quali insalate, burger e panini e cena, con un’offerta di scelte più sostanziose.
Una pagina del menù è interamente dedicata ai dolci, da quelli più classici della colazione: ciambellone, muffin, pancake e croissant, a quelli più strutturati e creativi per il pranzo e la cena. Per gli amanti dell’healthy non mancano gli estratti, in perfetto abbinamento con l’ambiente circostante.
Casa Vidaschi, l’idea
Il progetto “Casa Vidaschi” nasce il 17 dicembre, dopo un immenso lavoro che ha ripagato di gran lunga lo sforzo e la fatica dei due titolari Simone Pellegrino e Mariangela Pagone, uniti dal forte desiderio di rimettersi in gioco personalmente e lavorativamente per ridare orgoglio al quartiere Monteverde.
Simone, dopo vent’anni nel settore ristorativo ha voluto omaggiare i residenti della zona ideando un luogo di ritrovo, un punto di riferimento che potesse soddisfare ogni tipo di clientela ad ogni ora del giorno e della sera con un’offerta “all day long”. Per Mariangela invece l’orgoglio di questo lavoro risiede nell’offrire ai clienti un’esperienza diversa, coinvolgente ed unica. Offerta che viene più che soddisfatta da coloro che decidono di trascorrere del tempo in Casa Vidaschi.
Il menu Casa Vidaschi – la nostra degustazione
Si parte con l’antipasto, un “bao fatto in casa con tonno scottato e maio”, si prosegue con “baccalà mantecato con cremoso di patate riso al nero di seppia, cipolla agrodolce, polvere di oliva e rapa rossa”. Come primo abbiamo assaggiato un “tagliolino al burro Fobello (premiato dal gambero rosso come miglior burro di Italia) limone candito, foglie di cappero alici di cantabrico” e poi uno “Spaghettone Mancini con crema di aglio nero, liquirizia in polvere, tartare di gambero rosso e la sua bisque” e per chiudere “Mousse al limone glassata al cioccolato bianco ripieno di ciliegie e savoiardo bagnato con agricanto”.
Info: Casa Vidaschi: Via Lorenzo Vidaschi, 59 Roma (RM) – www. casavidaschi.com