Cappuccino Day, Il Re della colazione italiana

8 novembre è la giornata mondiale del cappuccino, che non nasce in Italia come ci si potrebbe aspettare, bensì in America. È dunque possibile che la bevanda più scelta dagli italiani per colazione, venga celebrata in un paese che accosta il cappuccino ad un bel panino farcito o un’insalata? Scopriamo insieme come e quando nasce il Cappuccino Day.

La storia del Cappuccino

La bevanda risale, secondo ricostruzioni, a Marco d’Aviano, frate dell’Ordine dei frati minori cappuccini inviato nel settembre 1683 da Papa Innocenzo XI a Vienna. Proprio lì, il frate, in una caffetteria viennese, avrebbe “corretto” per la prima volta il gusto troppo forte del caffè con del latte. La nuova bevanda sarebbe stata soprannominata kapuziner, ovvero “cappuccino” in tedesco.

Questa però, non è l’unica storia. La nascita del cappuccino, sulla base di narrazioni storiche, è attribuita anche, ad una bevanda viennese già esistente, fatta di caffè, panna montata e spezie, adattata poi in altri territori. Il nome cappuccino sembra comunque derivare – sostengono alcuni esperti della materia – proprio dai frati cappuccini, probabilmente per via della somiglianza del colore della bevanda a quello del saio dei frati.

I diversi modi di consumare il Cappuccino

In Italia, il Cappuccino è un vero e proprio rito al mattino. Alcuni senza, non riescono proprio a svegliarsi nel modo giusto e solitamente, queste persone, non amano bere il caffè scuro. È proprio come se esistessero due fazioni: Team Cappuccino Vs Team Caffè. Anche dello stesso cappuccino esistono moltissime varianti, che fanno una differenza sostanziale nelle abitudini personali. Ad esempio c’è chi lo preferisce “chiaro”, ovvero con più latte e meno caffè, o chi invece lo sceglie senza molta schiuma, seppur la maggioranza lo ama con una valanga di latte montato.

A proposito di montatura del latte… non è semplice fare una schiuma densa e corposa. Molto spesso si “squaglia” facendo diventare il cappuccino un semplice latte e caffè. La parte più importante nel cappuccino infatti è la realizzazione della crema che va fatta partendo da latte freddo a circa 3°C: lo stesso va scaldato senza far entrare troppa aria. La temperatura finale è di circa 50°C e bisogna prestare attenzione al movimento che si fa quando entra la lancia con il vapore. I baristi questo lo sanno bene, ma spesso, causa fretta, si rischia di rovinare il procedimento, scatenando il malcontento dei clienti. Altri invece, si concentrano forse un po’ troppo sull’aggiunta di cacao (spesso non richiesto) o nella creazione di disegni in superfice, tanto da dimenticarsi che il tempo è nemico della densità della schiuma, che appunto, rischia di fondersi. Polemiche a parte, l’arte del cappuccino in Italia è sacra e noi italiani raramente ci accontentiamo.

La differenza la fa anche e soprattutto, la scelta del latte. Per una montatura ad hoc è necessario il latte intero, ma spesso per problemi di intolleranza si è costretti a scegliere quello di soia o simili.

Dove bere i migliori cappuccini a Roma

Il cappuccino, a differenza del caffè, è una bevanda che se possibile, va bevuta con calma. Sappiamo tutti che però la calma non è amica del mattino, magari prima di entrare a lavoro. Tra fretta, stress e caos, solitamente il cappuccino viene consumato velocemente al bancone. Ma sempre più italiani amano, durante il weekend, concedersi una bella colazione seduti, magari accompagnata da cornetti freschi e brioche. Ma quali sono i bar più famosi a Roma per consumare il cappuccino?

Sciascia Caffè 1919

Situato in zona Prati. Questo bar era inoltre il preferito di Trilussa. Certamente se ci si trova in zona è da assaggiare. Tra le sue specialità anche il caffè al cioccolato. Via Fabio Massimo 80/A Roma Tel: 06 3211580

Roscioli Caffè

Più che un semplice bar, negli anni Roscioli è diventata un’istituzione. Situato nel cuore di Trastevere. Il bar per le sue miscele usa il “doppio metodo” ovvero un corpo formato da una macchina manuale modificata, una pompa napoletana manuale e un blocco a pompa volumetrica. Il Cappuccino ha gusto indimenticabile ed unico. Piazza Benedetto Cairoli, Roma 16 Tel: 06 8916 5330

Caffè Sant’Eustachio

Nei pressi del Pantheon questa caffetteria è celebre per le sue miscele preparate con l’acqua di un antico acquedotto. È uno dei caffè più antichi della città. Assolutamente da provare. Piazza di Sant’Eustachio, 82, Roma Tel: 06 68802048

Casa Matti

Nuovo bar bistrot romano aperto a marzo in zona Prati che si fa subito notare per il cappuccino e i suoi specialty coffee Roma. Il Cappuccino di Casa Matti è stato definito tra i migliori di Roma, perché usa un caffè di alta qualità (qui macinano i chicchi della celebre torrefazione danese La Cabra) e perché il latte è un unicum, uno speciale esperimento della Fattoria Faraoni. Se non ci siete andati dovete provare! Via Sabotino, 49/51 – Roma

Cappuccino, la più popolare declinazione dell’espresso