Con l’avvicinarsi del Natale, una delle tradizioni più amate da adulti e bambini è l’apertura quotidiana delle finestrelle del Calendario dell’Avvento. Ma da dove nasce questa tradizione? E soprattutto, quali sono i calendari dell’avvento gastronomici da avere assolutamente?
Per la maggior parte delle persone è impossibile pensare al Natale senza il Calendario dell’Avvento che ad oggi è apprezzato particolarmente non solo dai bambini, ma anche dagli adulti. Questo, segna il conto alla rovescia verso il Natale, iniziando il 1° dicembre e terminando il 24 dicembre. Quest’usanza ha origini lontane e negli ultimi anni ha trovato declinazioni sempre più originali. Tra queste, il calendario dell’Avvento a tema food si sta affermando come una delle cose preferite da chi ama il buon cibo e vuole rendere speciale ogni giorno di dicembre con una piccola delizia culinaria.
Un po’ di storia
Le radici risalgono alla Germania protestante del XIX secolo. Durante l’Avvento, ovvero il periodo di quattro settimane che precede il Natale, le famiglie cristiane avevano l’abitudine di segnare i giorni che mancavano alla celebrazione della nascita di Gesù. Una delle pratiche più diffuse consisteva nell’accendere una candela ogni giorno o tracciare segni di gesso sulle pareti o sulle porte di casa. La prima forma di calendario dell’Avvento simile a quella attuale risale al 1851, quando iniziarono ad apparire versioni artigianali, realizzate a mano, con finestrelle o immagini a tema religioso.
Il primo Calendario stampato è del 1908 ed è stato creato da Gerhard Lang, un tipografo tedesco. Lang si ispirò alla tradizione di sua madre, che quando era bambino gli regalava 24 piccoli dolci incollati su un cartoncino per contare i giorni fino a Natale. La sua versione includeva finestrelle apribili, dietro cui si celavano immagini o versi della Bibbia. Negli anni successivi, quest’usanza divenne sempre più popolare, diffondendosi anche oltre i confini della Germania. Così, alle immagini religiose si sono aggiunti motivi laici come paesaggi invernali, personaggi natalizi e, naturalmente, piccoli regali o cioccolatini.
Varianti speciali del Calendario dell’Avvento
Oggi i calendari dell’Avvento sono diventati un prodotto estremamente alla moda, assumendo un significato molto lontano da quello originario. Gli esperti di psicologia sanno che le persone sono felici quando devono scartare un regalo, ed il Calendario dell’Avvento è perfetto in quanto dona curiosità e felicità scartando i regali per 24 giorni consecutivi.
Ad oggi le varianti sono caratterizzate da prodotti di bellezza, giocattoli, tè e persino birre artigianali! Ed infatti, negli ultimi anni i calendari dell’Avvento gastronomici hanno conquistato il cuore (e il palato) di molte persone.
Calendario dell’Avvento gastronomici
Tra cioccolatini, birra, cocktail, caramelle, pasta, frutta secca e alta pasticceria vi segnaliamo alcuni calendari da poter regalare o regalarsi il prima possibile.
Tra i più originali vi proponiamo il Calendario dell’Avvento di Iginio Massari. Qui l’attesa del Natale è ancora più dolce. L’edizione è limitata ed è composta dagli iconici prodotti di alta pasticceria interamente artigianali.
Per gli amanti della pasta e dei sughi, quest’anno Garofalo ha lanciato per la prima volta il suo esclusivo Calendario dell’Avvento composto da non solo una selezione di sorprese culinarie ma anche gioielli, illustrazioni e altri oggetti esclusivi.
E se normalmente le caselle si aprono al mattino, queste di Mazzetti d’Altavilla sono riservate per il dopo cena. Un calendario dell’avvento super iconico composto da boccettine di grappa per farvi scoprire una parte dell’assortimento della “Casa della Grappa”.