Roma d’estate ha il sapore di luoghi nascosti e spesso inediti, quello stesso gusto che può riservare un giardino segreto e mai visitato, custode di musica, socialità e ancor meglio, un ottimo punto ristoro. È il caso del nuovo Bo.Bo Ristorante, neonata apertura di stagione, sorta all’interno della suggestiva Casa del Jazz, dove i riservati salotti e gli intimi tavolini del bistrot all’aperto, accolgono il pubblico che al termine della cena (o dell’aperitivo nelle prime ore serali), va via sempre soddisfatto.
L’idea e il team
Il team di Bo.Bo è tutta una scommessa. Forze rubate al mondo della notte, ferme a causa dell’emergenza pandemica, si sono unite a specialisti del settore enogastronomico, come il pizzaiolo Ossia Mido – capace di vere e proprie sorprese acqua e farina – seguito dallo chef Simone Pompa, quest’ultimo di ritorno dal rinomato Ristorante Cipriani di Londra. Il mash-up esperenziale suona bene come il migliore dei DjSet, offrendo agli avventori un’esperienza culinaria completa e per tutti i gusti, dalla proposta di pizzeria a quella più selezionata che alterna carni, pesce e primi di qualità.
La pizza di Bo.Bo.
L’impasto leggero proposto dal pizzaiolo del Bo.Bo strizza l’occhio alla tradizione romana, con pizze sottili e fragranti, condite da materie prime fresche e di alta fattura. Stupisce la semplicità della focaccia servita con pezzi di mozzarella di bufala dop, serviti insieme a pomodorini lasciati ad appassire e caramellare al forno. Sapori semplici e gustosi, che spiazzano piacevolmente il pubblico.
Il menu
Se della pizza non si ha voglia, c’è spazio per i primi e, soprattutto, per i secondi di carne e di pesce. Spiccano là tartare di fassona con uovo pochè e scaglie di tartufo estivo, oppure il polpo croccante fuori e tenero dentro, posato su crema di sedano rapa su cui gioca l’acidità di una preziosa riduzione di vino rosso. Il momento del dessert è tutto una goduria. Il tiramisù, imperatore della carta dei dolci, è realizzato espresso e servito con un crumble al cacao e granella di pistacchio di Bronte. Una delizia tradizionale che fa a gara con una cheescake di pregiata qualità.
La musica
Il percorso di gusto ben si sposa all’alta selezione musicale dello storico palco dedicato al Jazz, che da anni regala a Roma una proposta artistica sempre ben studiata e dal grande trasporto. Un binomio riuscito che ha portato i neo gestori Gianluca Neon, Gianluca D’Ettorre e gli altri soci, a voler continuare l’avventura. La compagine di ristoratori è già pronta per la stagione che verrà, una conseguenza naturale dopo un’estate piena di sapore all’ombra delle mura capitoline.