Quali sono le origini e la storia del babà? Scopriamo insieme le curiosità sul dolce tipico napoletano nato in Francia e le pasticcerie da non perdere per gustare un buon babà a Napoli.
Il babà napoletano, conosciuto anche come babbà o babà al rum è un dolce tipico partenopeo. È un dolce lievitato dalla forma a fungo o ciambella smerlata realizzato con farina, lievito di birra, uova, zucchero e burro. Dopo la lievitazione viene prima cotto al forno e poi inzuppato nel rum, perché la tradizione vuole che il babà sia gustato con il rum. Ma, esistono anche versioni rivisitate del dolce come quello bagnato al limoncello e, per i più golosi, ricoperto di panna e imbottito di crema pasticcera. Ma, quali sono le l’origini e la storia del dolce? E dove poterne gustare una buono a Napoli? Scopriamolo insieme.
L’origine del dolce napoletano
L’origine sembri derivare dal re polacco Stanislao Leszczinski, in esilio, che risiedeva nel Nord della Francia, precisamente in Lorena. Il re bagnò una fetta di kugelhopf, dolce austriaco antesignano del babà, con il madeira per ammorbidirlo. Ma il dolce come lo conosciamo noi, deve la sua nascita al pasticciere Nicholas Stohrer, che seguì la figlia del duca di Lorena a Versailles nel 1725. In quel periodo era di gran moda il rum giamaicano che ben presto sostituì il madeira.
Com’è arrivato il dolce a Napoli?
A Napoli il babà arriva grazie ai Monsù, cuochi francesi al servizio delle famiglie nobili partenopee. Dagli inizi dell’800 il dolce venne riconosciuto come dolce tipico della cucina partenopea e, ancora oggi, non è domenica se a fine pranzo non si mangiano dolci specialmente il Babbà (con due b perché siamo a Napoli!). Inoltre, è a Napoli che si deve l’arte della preparazione del babà al rum, caratterizzata da una ricetta piuttosto complessa che comprende una lunga lievitazione, esperienza e molto tempo, fino ad arrivare al bagno nel liquore del soffice impasto.
Curiosità sul dolce napoletano
A Napoli il babà è molto più di un dolce tipico, può considerarsi un vero e proprio simbolo della città. Una curiosità su questo dolce è costituita dal fatto che, nel linguaggio napoletano, spesso viene utilizzata l’espressione “si nu’ babà” per fare un complimento, come a voler dire “sei un tesoro”.
5 posti dove poter mangiare il dolce napoletano
Dove mangiare un buon babà napoletano? Vi consigliamo 5 pasticcerie da non perdere assolutamente se siete a Napoli!
Tizzano
La pasticceria Tizzano “la fonte del babà”, come recita l’insegna fuori la pasticceria, è sicuramente il luogo giusto dove poter assaggiare “IL” babà. Il dolce di Tizzano, di fronte la Stazione Centrale di Napoli, è spumoso, soffice, di dimensioni medio-grandi e l’equilibrio tra aromi, zucchero ed alcol lo rendono perfetto! Se volete assaggiare un buon babà qui siete nel posto giusto.
Capparelli
La pasticceria Capparelli è considerata una delle migliori pasticcerie del centro storico di Napoli, precisamente in Via dei Tribunali. Il babà di Capparelli ha delle dimensioni più grandi della media ed è soffice, dorato ed è preparato come vuole la tradizione. Oltre a quelli classici ci sono anche quelli ripieni al cioccolato, con la panna e con la frutta.
Scaturchio
Tra i migliori di Napoli ci sono quelli preparati da Scaturchio, pasticceria storica situata nel cuore della città in Piazza San Domenico Maggiore. Scaturchio è l’inventore del mitico “babà Vesuvio”, un grande babà a forma del vulcano del Golfo di Napoli. In molti tentano di imitarlo ma l’unico originale è il suo.
Chalet Ciro
Istituzione storica della ristorazione e pasticceria di Napoli, lo Chalet Ciro si trova a Mergellina. Il dolce classico nel suo genere con una pasta sufficientemente elastica ed una bagna decisamente alcolica ma non eccessiva. Da Chalet Ciro è possibile gustare un buon babà di fronte al Vesuvio, cosa c’è di meglio?
Mignone
In piazza Cavour, a pochi passi dal Museo archeologico nazionale, è situata la pasticceria Mignone considerata un’istituzione della zona. Il babà è tra i dolci più richiesti ed è una vera e propria delizia. Qui è possibile mangiarlo sia nella versione classica o che in quella particolare farcito con crema, panna o cioccolato.
