Continuano le nuove aperture di pizzerie a Roma, che anche per questo 2025 promette di mantenere alto il trend di nuovi spazi dedicati all’arte bianca. Ottima notizia per gli appassionati e alternative sempre più varie in fatto di tonda al piatto, che negli ultimi due anni, si è avvicinata sempre di più alla cucina, tanto da non far rimpiangere il ristorante. Con questa affermazione non vogliamo essere blasfemi, ma solo confermare la grande tendenza di una pizzeria sempre più aderente al fine dining sia per il prodotto che per il servizio.
Avenida Calò è proprio l’esempio di ciò di cui stiamo parlando. Recente apertura, risale al 17 dicembre scorso, si tratta del format tutto italiano dell’Enopizzeria di Francesco Calò, maestro pizzaiolo di origini pugliesi, classe 1986 che ha spopolato prima a Vienna e poi a Dubai.


Avenida Calò Enopizzeria è un format all’avanguardia, già dal 2016 a Vienna punta tutto su quelli che sono le due icone di gusto e culturali del made in Italy: il vino e la pizza, li mette insieme creando con un bell’anticipo rispetto ai trend italiani un luogo dove l’abbinamento pizza e vino è d’obbligo. Nel locale di Viale Pinturicchio a Roma, il format si replica in modo raffinato e originale. Aperta la porta ci troviamo con un Francesco Calò a vista al lavoro ai forni con i suoi ragazzi. La prima cosa che colpisce è l’eleganza del luogo, i colori moderni e rassicuranti, le tante bottiglie di vino a scaffale che arricchiscono ancora di più l’ambiente. Sfogliando il menù si rimane piacevolmente colpiti dagli abbinamenti suggeriti tra pizza e vino, ogni pizza ha accanto un’etichetta consigliata infatti e troviamo anche un percorso di degustazione di 5 spicchi con altrettanti calici. Le premesse sulla carta sono buone e lasciano presumere un’esperienza costruita alla perfezione, sotto ogni dettaglio.
Com’è la pizza di Francesco Calò
Sicuramente contemporanea, sicuramente diversa dalle tante che avete assaggiato finora. Anche con Calò troviamo un’interessante ricerca sulle farine e sull’intera lavorazione, che regala un prodotto leggero, molto digeribile, profumato soprattutto e con una buona masticabilità. Al primo assaggio si capisce subito che siamo davanti ad un prodotto personale e nuovo, come lui stesso conferma: “ho deciso di creare il mio blend di farine tutte pugliesi, che si chiama Farina Intensa, così da avere sapori autentici, proprio quelli del pane con cui sono cresciuto a casa”. Nell’impasto c’è un’alta percentuale di crusca, il mix ottenuto è semi integrale e questo comporta il colore ambrato, che si intravede meglio sul cornicione, e il profumo intenso con quell’aroma di nocciola, che ricorda il pane appena sfornato. L’impasto ci spiega il maestro pizzaiolo è indiretto con una idratazione del 78% e una lievitazione di circa 24/48 ore, morso abbastanza scioglievole, leggero, mai gommoso, un cornicione non eccessivo, arioso ma non troppo.
In carta ci sono 26 pizze tra classiche, doppia cottura e “revolution”, che sono le pizze in cui Francesco Calò dà libero sfogo alla sua creatività. E come già anticipato in carta, per chi vuole lasciarsi guidare ed entrare nella filosofia creativa di Calò c’è il percorso degustazione, che si compone di sette portate per un massimo di 4 persone per tavolo. La particolarità, nel vero senso della parola, di questo format degustazione è il “piatto mano” su cui viene servita ogni portata. Si tratta di un piatto in ceramica che rappresenta una mano che regge uno spicchio di pizza, quasi come un’alzatina, realizzato appositamente per Francesco Calò da Vincenzo Del Monaco, porcellanista storico di Grottaglie sul calco della mano del nostro pizzaiolo. Ovviamente in questo caso sono abolite le posate, si mangia tutto con le mani e si accompagna con i vini in pairing.
I topping come dicevamo spaziano dalle classiche alle creative. Nota di merito va sul pomodoro che sulla Marinara assaggiata, sprigiona sapore e dolcezza. Tanta cura sui vegetali, presidi slow food presenti come il conciato romano o il capocollo di Martinafranca e un’attenta lavorazione di tutti gli ingredienti.
Presenti anche le pizze in doppia cottura, prima fritte e poi passate in forno, assicurano un grande effetto crunch (forse eccessivo) che noi abbiamo provato nella versione Bufalina 2.0 con Pomodoro “Paglione”, spuma di bufala, pecorino romano, basilico croccante, Olio EVO, incuriosisce quella okkaido, katsobushi e cipolla o ancora la pizza farcita con crema di rucola, salsiccia di Bra e conciato romano (presidio slow food).




Tanta creatività sulle “revolution”, tra cui segnaliamo Tre Consistenze di Friarelli con fiordilatte, provola, salsiccia fresca, crema di friarielli, friarielli spadellati, friarielli croccanti, basilico, Olio EVO saporita e ben fatta, delicata ed elegante nei suoi sapori la Cenere di Limone con crema di carciofi, pecorino, gamberi crudi di Mazara, carciofi arrosto, limone bruciato. Sempre tra le revolution segnaliamo come da provare la la Nero di Marinara con San Marzano DOP datterino rosso, aglio nero di Voghera e origano di montagna che ha vinto Pizza of The Year 2024 per 50 Top Pizza e poi la DOC In The World Worldchampion con cui Francesco Calò ha vinto il mondiale Pizza Doc del 2019 con Fiordilatte, crema di zucchine, zucchine alla Scapece, ciuffetti di ricotta, provolone, menta.
Cosa c’è nel menù di Avenida Calo Enopizzeria
Nessun fritto, scelta coraggiosa su Roma e sintomo di personalità. Al loro posto tre montanarine, la classica con pomodoro, quella con acciughe e limone femminiello e infine una montanarina omaggio alla Capitale con caciotta romana, levistico e lardo di Colonnata e poi tartare di Fassona, un originale boccone di parmigiana dal nome Fuga a Capri, Carpaccio di ricciola. In carta ci sono anche dei primi piatti offerta legata al fatto che Avenidà Calò è aperta anche a pranzo, e sottolineiamo che la pizza a pranzo è una cosa che ci piace e che avevamo imparato a fare durante la pandemia e poi rientrata nelle abitudini serali. Spazio infine anche ai dessert dove compare il tiramisù, reso ancora più goloso dall’aggiunta di un poco di crema di nocciole in quella al mascarpone, una crostata sbagliata Crema pasticcera, frutta di stagione, pasta frolla, coulis ai frutti di bosco, una Montanarina dolce Mirtilli e Cannella. Ma l’assaggio che vince su tutti è la Nebula Pizza Dolce con una Mou di zucchina, anacardi caramellati, ricotta. Morso croccante e dolce, ma non eccessivamente zuccherino, suadente nel complesso, con toni freschi e vegetali. Una chiusura di degustazione che non ti aspetti e che ti invoglia a tornare.

Chi è Francesco Calò
“Sono nato e cresciuto in mezzo alla farina, provengo da una famiglia di panificatori, non avrei potuto fare nessun altro lavoro che questo!”. Così racconta Francesco Calò, che a 26 anni dopo le sue prime esperienze di panificatore e di imprenditorie, decide di lasciare la sua Puglia per costruirsi un futuro altrove e nel 2012 si trasferisce a Vienna su consiglio di un suo amico. È proprio nella capitale austriaca che si avvera il suo grande sogno, che per lui ha il sapore del riscatto, nel 2016 con la moglie decide di aprire nel aprono nel centro di Vienna la loro Via Toledo Enopizzeria, un locale ampio, elegante e accogliente che nel giro di qualche anno riesce ad affermarsi come la migliore pizzeria di tutta l’Austria ottenendo importanti riconoscimenti internazionali: 14° posto per la 50 Top Pizza World 2024 e 3° posto nella 50 Top Pizza Europa 2024, oltre ad essere in classifica tra le Top Pizzerie in Austria per 50 Top Pizza e sempre 14° nella classifica dei 100 migliori pizzaioli al mondo per The Best Pizzachef. Ha ricevuto anche 3 spicchi di Gambero Rosso International e nel 2024 laGuida 50 Top ha conferito a Calò il Premio Pizza of The Year 2024 – Latteria Sorrentina Award per la sua “Nero di Marinara”. Ma il grande successo parte da quel Campionato Mondiale Pizza Doc vinto nel 2019 che innesca subito una grande curiosità sul pubblico viennese e sui tanti turisti presenti nella città. È veramente un boom, che il nostro pizzaiolo spera di replicare anche in Italia.

Intanto possiamo dire che Avenida Calò ha portato una ventata nuova tra le pizzerie della capitale, con un approccio sicuramente internazionale e che rompe gli stereotipi di tante pizzerie, perché qui troviamo tutti gli elementi che il settore pizza sta disegnando e ridefinendo.
Avenida Calò – Viale Pinturicchio 38, 40, 42 – Roma – Tel. 06 89238209