Presentato domenica 14 novembre al Cavalieri Waldorf Astoria di Roma L’Atlante gastronomico dei Presìdi Slow Food. Non è un semplice elenco di prodotti di qualità, ma un mosaico di saperi, un libro che non può mancare nella biblioteca di ogni italiano orgoglioso della gastronomia del proprio Paese.
Fresco di stampa L’Atlante gastronomico dei Presìdi Slow , presentato a Roma il 14 novembre scorso alla presenza di Sabrina Alfonsi, Assessora al Verde, Agricoltura e Rifiuti di Roma Capitale; Caterina Bilotta, presidente Slow Food Roma; Carlo Bogliotti, amministratore delegato Slow Food Editore; Fabio Boschero, executive chef Uliveto Restaurant; Simonetta Coccia, produttrice Presidio Susianella di Viterbo; Antonangelo Tafuno, produttore Presidio Pallone di Gravina; Federico Varazi, vice presidente Slow Food Italia.
L’Atlante gastronomico
Un volume unico che racconta nel dettaglio la ricchissima tradizione italiana in fatto di pane, pasta, salumi, formaggi e dolci. Il più completo repertorio – diviso per tipologia e regione – del savoir faire dei nostri artigiani del cibo che hanno creato, in anni di pratiche tramandate di generazione in generazione, trasformati alimentari di qualità, ormai immediatamente riconoscibili come simbolo di italianità. Dal gorgonzola al cutatello, dal panettone al pane di Matera, passando per prodotti rari come i filindeu sardi, il violino di capra, il fico interdottato: sfogliare le pagine di questo volume riccamente illustrato non solo farà venire l’acquolina in bocca, ma restituirà in un sol colpo quanto l’Italia sia una nazione piena di biodiversità, di cose belle e buone. Al lettore di queste pagine si apre il piacere della scoperta di un patrimonio straordinario. Di ogni prodotto l’atlante racconta le caratteristiche organolettiche, la stagionalità, l’eventuali pratiche di coltivazione e di allevamento, l’uso in cucina.
Sono 349 le piccole, spesso piccolissime produzioni agroalimentari tradizionali d’Italia che traducono la filosofia Slow Food nella pratica quotidiana: i Presìdi, appunto. Non un semplice elenco di eccellenze ma è un viaggio nella penisola attraverso varietà vegetali, razze animali, pani, formaggi, dolci, una celebrazione della biodiversità alimentare. Non è un semplice elenco di prodotti di qualità, ma un mosaico di saperi, espressione di un progetto politico, che mette al centro la Comunità di chi produce, salvaguardando un territorio e un patrimonio di conoscenze, esempi virtuosi di economia locale e sostenibilità ambientale. Al fondo del volume, i nomi e i contatti dei produttori, per poterli incontrare di persona, scoprire le loro storie e, perché no, fare acquisti senza intermediari. Un libro che non può mancare nella biblioteca di ogni italiano orgoglioso della gastronomia del proprio Paese.
“Siamo molto felici di aver dato alle stampe questo libro prezioso, il coronamento di un lungo percorso di Slow Food, che con il progetto dei Presìdi ha salvato intere porzioni di biodiversità, facendoci scoprire prodotti unici e irripetibili, che non possono che dare gioia quando giungono sulla nostra tavola. Crediamo sia utilissimo disporre di tutti i contatti dei produttori, in tempi in cui i prodotti sono spediti comodamente a casa. È fondamentale per organizzare gruppi d’acquisto e ogni cuoco dovrebbe tenerlo accanto a sé come una bibbia da cui attingere a piene mani”, afferma Carlo Bogliotti, amministratore delegato di Slow Food Editore.
La presentazione dell’Atlante gastronomico
La presentazione dell’Atlante gastronomico dei Presìdi di Slow Food Editore, si è svolta domenica 14 novembre presso il Rome Cavalieri Waldorf Astoria, evento che inscrive in una più ampia collaborazione Slow Food con il Rome Cavalieri, che ha l’obiettivo di promuovere l’uso e la conoscenza dei prodotti tradizionali. Durante la presentazione capitolina è stata sottolineata l’importanza, spesso non conosciuta o adeguatamente riconosciuta del patrimonio agricolo di Roma. “Roma ha un immenso patrimonio agricolo che bisogna valorizzare e far conoscere, perché diventi parte integrante dell’economia locale della città. Prodotti tipici, consumo a km 0 e comportamenti sostenibili nei confronti dell’ambiente che ci circonda sono i cardini della svolta verso una Roma più Green. Un cambiamento che la nostra città deve affrontare, per poter avere un impatto sostenibile sul Pianeta. I Presìdi Slow Food, in questa ottica, sono un esempio di come le nostre scelte incidano sul benessere collettivo: eccellenze e allo stesso tempo strumenti di educazione alimentare, esempi di economia locale virtuosa e sostenibile“. Queste le parole di Sabrina Alfonsi, Assessora all’Ambiente, Agricoltura e Rifiuti del Comune di Roma Capitale, e aggiunge Caterina Bilotta, presidente Slow Food Roma: “L’Agro romano è un patrimonio prezioso di biodiversità: Slow Food vuole contribuire a diffondere la cultura della cura di questo patrimonio e della sana alimentazione, locale e sostenibile. Il progetto di punta dell’Associazione in questo senso è quello dei Presìdi, un progetto politico che vogliamo far conoscere e i cui principi intendiamo diffondere, per una Capitale che sia d’esempio nel mondo per la sua Food policy“.