Perché dovremmo interessarci all’Annona? Punto primo, per i suoi numerosi benefici; secondo, perché ha il sapore dolce ed elaborato della sugar apple, uno dei più amati; terzo, perché ha perfette proporzioni tra polpa, semi e buccia come nella Cherimoya. Ecco quindi l’atemoya o annona, un’interessante ibrido delle annonacae.
Se non l’hai mai assaggiata, forse è arrivato il momento di rimediare. Sì, il frutto tropicale dalla buccia verde brillante e la morbida polpa bianca e cremosa è oggi diffusamente coltivato in Calabria, cosa che ne facilita la diffusione su tutto il nostro territorio invitandoci a un assaggio più che doveroso. Una volta assaggiato poi, sarà difficile smettere: il suo sapore è infatti simile a quello della crema pasticciera, tanto che all’estero è chiamata confidenzialmente custard apple.
Nel novero dei frutti esotici conosciuti come annone rientrano non solo specie ben identificate ma anche alcuni ibridi, uno di questi è chiamato atemoya, una crasi tra i termini ates (nome con il quale viene indicato il frutto in altre lingue indigene centroamericane) e cherimoya ( adattamento spagnolo di due termini quechua: chiri, ovvero rinfrescante e moya vale a dire rotondità).
Attualmente nel nostro Paese l’annona viene coltivata in alcune zone della Calabria. Alcune delle varietà più diffuse hanno anche ottenuto la cosiddetta “Denominazione comunale di origine”, come ad esempio la “Annona di Reggio”.
Si tratta di un ibrido di due annonaceae, la annona squamosa, conosciuta volgarmente come sugar apple ( mela di zucchero) o sweetsop ( pappetta dolce) e la annona cherimola, detta cherimoya o custard apple ( mela di crema).
É uno degli ibridi di annonacee più diffuso e amato rintracciabile dalla Cina al Libano, dalla Spagna ai Caraibi, da Israele alla Malesia, consumato sia fresco per via del suo inconfondibile gusto cremoso, dolce, con sentori di noci e di pina colada, ovvero un mix di cocco, vaniglia e ananas, ma anche sotto forma di gelato, dessert e frappè.
Come riconoscere l’annona?
Non ha le squame rugose della sugar apple e non ha la superficie liscia e disegnata come la cherimoya: è verde chiaro con buccia lucida ricca di escrescenze affusolate ma non appuntite. Il primo incrocio fu realizzato nel 1908 da PJ Wester, un orticoltore del Subtropical Laboratory dell’USDA a Miami .
I frutti risultanti erano di qualità superiore alla mela zuccherina e presero il nome “atemoya”, una combinazione di ate, un antico nome messicano per mela zuccherina, e “moya” da cherimoya. Successivamente, nel 1917, Edward Simmons presso la Plant Introduction Station di Miami coltivò con successo ibridi che sopravvivevano a un calo di temperatura fino a -3,1 °C, mostrando la robustezza dell’atemoya derivata da uno dei suoi genitori, la cherimoya.
Questo frutto è popolare a Taiwan , dove è conosciuto come la “mela-ananas” (鳳梨釋迦), quindi a volte si crede erroneamente che sia un incrocio tra la mela-zucchero e l’ananas. A Cuba è conosciuto come anón e in Venezuela chirimorinon. In Libano il frutto si chiama achta. In Tanzania si chiama stafeli dogo (“mini soursop “). In Brasile l’atemoya è diventata popolare e nel 2011 in Brasile sono stati coltivati circa 1.200 ettari di atemoya. A Taiwan, l’area di coltivazione dell’atemoya era di 2.856,46 ettari nel 2020 e la contea di Taitung era il luogo di coltivazione principale (2.815,19 ettari).
Un atemoya è normalmente a forma di cuore o arrotondata, con pelle verde pallida, facilmente ammaccata e irregolare. A piena maturazione, la buccia è verde e cede leggermente alla pressione digitale in maniera analoga all’avocado. Anche per questo, la cherimoya può essere mangiata tagliata in due e poi svuotata per mezzo di un cucchiaino ( La sua polpa cremosa si presta anche alla preparazione di gelati, frullati, smoothies e macedonie.).
È molto succosa e morbida, dal sapore leggermente dolce e un po’ aspro, che ricorda una piña colada. Il gusto ricorda anche la vaniglia del suo genitore zucchero-mela. Quando è maturo, il frutto può essere estratto dal guscio e consumato freddo.
Proprietà e benefici dell’annona
Elenchiamo adesso le proprietà dell’annona e i numerosi benefici per la salute che si ottengono dal suo consumo. Cominciamo dal suo altissimo livello di vitamina C, antiossidante per eccellenza tra le vitamine sappiamo con certezza che il livello di antiossidanti contenuti nell’organismo e direttamente proporzionale al livello di salute generale del corpo: pertanto questo frutto è da ritenersi ottimo per la salute. Alla vitamina C si aggiunge una buona quantità di fibra alimentare, importante per tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue: mangiando due atemoya si copre il fabbisogno giornaliero di fibra alimentare.
Nell’atemoya troviamo inoltre un buon livello di vitamina B6, amica della salute del cuore e importantissima nella prevenzione degli infarti. A ciò si aggiunge il potassio contenuto nel frutto, che ha la capacità di abbassare la pressione sanguigna a livelli normali e la presenza di niacina che stimola la produzione di colesterolo buono diminuendo quello cattivo. Nell’atemoya troviamo inoltre buoni livelli di rame e magnesio, utili rispettivamente per mantenere in salute la tiroide e l’apparato scheletrico. La buona quantità di fruttosio viene trasformata facilmente in energia dalla thiamina che si assume mangiando l’annona. Oltre ad essere buonissimo, dal punto di vista nutrizionale, 100 g di annona apportano solo 68 calorie e se siete a dieta è un frutto senz’altro da provare.
Altre proprietà dell’annona
- antiossidante: alcuni composti presenti nell’annona, come i flavonoidi e gli acetogenine anonacee, possono avere proprietà antiossidanti, che aiutano a contrastare lo stress ossidativo nel corpo;
- sistema immunitario: la presenza di vitamina C nell’annona può contribuire a rafforzare il sistema immunitario;
- anti infiammatorio: alcuni studi preliminari suggeriscono che l’annona potrebbe essere in grado di lenire i dolori muscolari e articolari derivati da infiammazioni, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi effetti;
- anti tumorale: alcuni studi di laboratorio suggeriscono che alcune sostanze presenti nell’annona, come le acetogenine anonacee, potrebbero avere attività antitumorale. Tuttavia, la ricerca è ancora in fase preliminare e non è stata ancora stabilita un’applicazione clinica;
- salute del cuore: può contenere nutrienti che contribuiscono alla salute cardiaca, come il potassio, che può aiutare a regolare la pressione sanguigna;
- controllo diabete: è amato dai diabetici che possono mangiarne in quantità godendo tuttavia del sapore dolce, alcuni studi preliminari suggeriscono che l’annona potrebbe avere effetti positivi anche sul controllo del glucosio nel sangue, ma è necessaria ulteriore ricerca per confermare questi risultati.
- aiuta a mantenere in buona salute la pelle e a regolare la quantità di grassi
- è particolarmente indicato per combattere l’asma
- è di aiuto nei casi di anemia per la sua quantità di ferro facilmente assimilabile, specie nelle sue varietà rossastre o violacee per via della presenza di antociani
- aiuta anche a regolare il ciclo mestruale e a rendere meno problematica la menopausa.