Nuova puntata del Glossario Gastronomico di Roberto Mirandola, un “kit di pronto soccorso” per frequentatori assidui di ristoranti, una raccolta di 750 termini per aiutare a comprendere meglio il linguaggio utilizzato nel mondo della ristorazione. Oggi è la volta degli anglicismi ‘italiani’ in cucina.
Vi proponiamo 30 anglicismi diffusi, usati e anche abusati nella lingua italiana, a uso e consumo culinario e gastronomico.
ALL-YOU-CAN-EAT: A volontà
Appetizer: Antipasto
Bakery: Panificio / Pasticceria
Blend: Miscela, Fusione
Cake: Torta (preparata da una pasticceria)
Chips: Patate fritte a fette sottili
Crumble: Sbriciolata
Crumberries: Mirtilli rossi (americani)
Crunch: Croccantezza
Dressing: Condimento, Salsa
Fine dining: Cucina raffinata, Alta cucina
Filling: Ripieno
Frosting (o Icing): Glassatura
Ginger: Zenzero
Gluten-free: Senza glutine
Gourmet: Pietanza o pasto preparato con ingredienti di qualità
Handmade: Fatto a mano
Homemade: Fatto in casa
Light: Leggero, con pochi grassi, con poche calorie
Pie: Torta (casareccia), pasticcio
Pudding: Budino
Pulled pork: Sfilacci di maiale
Ribs: Costine / Costicine (di maiale)
Salad: Insalata
Steak: Bistecca
Takeaway: Da asporto
Texture: Consistenza
Topping: Guarnizione, Decorazione, Copertura
Vegan: Vegano
Zest: Scorzetta (di limone o di arancia)