Angelo Pezzella è uno che ama le sfide e ama anche vincerle visto che anni fa ha mollato il lavoro di orafo per intraprendere la strada del pizzaiolo e diventare campione mondiale di pizza napoletana e oggi maestro di pizza partenopea affermato nella capitale.
Chiacchierando con lui ci racconta: “Nella mia vita ho rincorso un sogno. Da buon napoletano, la pizza è stata per me l’alimento con cui sono cresciuto insieme ai piatti tipici della mia regione. Da grande ho stravolto la mia vita e la mia famiglia per rincorrere il mio sogno di diventare pizzaiolo. Pizza e famiglia sono il mio mondo a cui trovo la forza per affrontare ogni giorno”.
Passione e amore per la pizza non sono semplici parole usate per definire il suo lavoro, sono veramente gli ingredienti che utilizza nelle sue creazioni e il sapore si sente a ogni morso. Farine selezionate, anche integrali e sapientemente mixate, lunghe lievitazioni per un impasto morbido e digeribile, cornicioni alti e alveolati, materie prime di grande sapore e qualità.
Durante il lockdown
Dopo mesi di stop forzato (Angelo aveva chiuso prima ancora delle disposizioni ministeriali, non ha effettuato né delivery né asporto), il pizzaiolo napoletano ha riaperto le porte del suo ristorante e ha anche inaugurato un dehors dove accogliere in sicurezza, tra il verde e al fresco, i suoi clienti. In questi mesi nessuna pausa, è stato un periodo di ricerca e studio per il suo nuovo menù in cui troviamo la tradizione della pizza napoletana e della cucina partenopea, un viaggio tra i sapori inconfondibili della sua terra. Un viaggio che ci porta nella tradizione della pizza napoletana, ma che gioca anche con la rivisitazione di alcuni classici come con la pizza 1734, una marinara con aggiunta di alici e polvere di olive.
Il nuovo menu
Pizze classiche, pizze fritte, panuozz, pizze integrali e in ognuna l’emozione di assaporare e conoscere il gusto della classica pizzeria napoletana. Tra le pizze classiche non mancano la Margherita, la Marinara e la Verace con pomodoro, mozzarella di bufala campana Dop tagliata a fette, basilico e olio evo a crudo. E poi ci sono le novità, quelle nate dagli “esperimenti” di questi ultimi mesi: “Ho voluto introdurre nel menù delle nuove pizze che omaggiano i miei amici e colleghi pizzaioli napoletani nonché la città di Roma dove vivo e lavoro”.
C’è l’omaggio al suo maestro Martucci, con vellutata di friarielli con acqua di ricotta, calcagno a crosta liscia, salsiccia e provola di Agerola: una vera golosità. C’è l’omaggio ad Antonello Venditti con la sua Roma Capoccia con provola di Agerola, pomodorini gialli e rossi del Piennolo DOP ricotta dura di Montella o la pizza Terra mia, omaggio a Pino Daniele, con provola di Agerola, scarola, olive, capperi di Pantelleria, pinoli.
E l’elenco delle pizze speciali non finisce qui, tra le tante spicca la delicata Rosso di Mazara con tartare di gambero rosso di Mazara, stracciata, valeriano e zeste di limone perfetto come apertura e in abbinamento a una bollicina rosa o la Profumo di Tropea con provola di Agerola, filetti di tonno sott’olio, polvere di olive leccine e croccante di cipolla di Tropea. Due pizze che racchiudono i sapori del sud.
Il costante lavoro di ricerca
Nuove idee, nuove consapevolezze, un mondo nuovo dove ogni sua creazione ha una precisa personalità, sapori equilibrati ma distinti che arrivano al cuore. Una ricerca e una attenta selezione delle materie prime, di altissima qualità, che si combinano perfettamente tra profumo e gusto. E in questa combinazione si miscelano insieme l’originalità e il rispetto della tradizione di Angelo Pezzella.
“Dovremo imparare a fare ristorazione in un modo nuovo, in una modalità che garantisca la sicurezza di tutti“, questa la sua ultima dichiarazione durante il lockdown. Ora ci dice: “Abbiamo atteso, sofferto, e studiato senza sosta per ripartire pronti verso un nuovo inizio”. E tra le novità, oltre al menu e al giardino, anche nuovi spazi interni di sala e cucina, ampliati e rinnovati nel look, un menu elettronico fruibile tramite QR code in alternativa a quello classico.
L’adrenalina è tanta e anche la soddisfazione, non solo quella che sale dal cuore dopo aver mangiato la pizza, ma quella che intuisci guardando il sorriso pieno e gli occhi brillanti del maestro Pezzella.