Aglio Orsino pianta spontanea amata anche dagli orsi.

L’aglio orsino, cresce spontaneo nei boschi, ottimo in cucina in ogni sua parte, ricco di proprietà nutrizionali e goloso anche per gli orsi. Lo sapevate? Vi raccontiamo qualcosa in più di questa pianta e di come usarla in cucina, con una ricetta dedicata.

L’aglio orsino della famiglia delle Liliacea è la versione selvatica del comune aglio. È una piantina officinale spontanea commestibile ricca di numerose proprietà come quella di abbassare il tasso del colesterolo, di antibiotico ed anti micotico, e di purificare il sangue. Inoltre contiene in buona quantità vitamine e minerali, per questo gli orsi, da cui deriva il nome, ne fanno incetta al risveglio dal letargo, per ricaricarsi. In Italia è presente in tutto il territorio, tranne che in Sardegna. Cresce spontaneo nei boschi ma può essere coltivato in giardino e in balcone. Sia le foglie che il bulbo che i fiori sono ottimi per aromatizzare i piatti senza gli inconvenienti dell’aglio. 

La pianta dell’aglio orsino

È una pianta bulbosa, perenne, erbacea, non molto alta, massimo 25-40 cm, eretta. Appartiene alla famiglia delle Liliaceae come il tulipano, il giglio, il mughetto ecc. Le foglie sono larghe, hanno consistenza carnosa e sono di un color verde lucente. Inoltre sono caratterizzate da un forte odore pungente di aglio. I fiori sono bianchi e foglie larghe. Il bulbo ha la forma oblunga fascicolata di colore biancastro da cui spuntano direttamente le foglie e lo scapo floreale.

Dove si trova l’aglio orsino

L’aglio orsino è presente in tutta Italia, ad eccezione della Sardegna. E’ una pianta di origine asiatica, ma diffusa oggi in tutto il mondo.
Cresce spontaneo nei luoghi boscosi più umidi, spesso anche lungo i ruscelli. Predilige il bosco di latifoglie e in generale i terreni calcarei.
Lo troviamo ad un’altitudine compresa tra il livello del mare e i 1000 m.
Il nome “ursinum” fa riferimento all’orso, animale ghiotto dei bulbi, che trova numerosi nel sottobosco dopo il letargo invernale.

Proprietà dell’aglio orsino

Dell’aglio orsino si usano il bulbo sotterraneo e le parti aeree della pianta, quindi foglie e fiori. Ha proprietà analoghe dell’aglio coltivato, ma in concentrazioni più alte. Ha inoltre un ottimo contenuto di vitamina C.
Può essere considerato a tutti gli effetti una pianta officinale, con proprietà terapeutiche distinte a seconda dell’uso, che può essere interno o esterno. Ad uso interno l’aglio orsino ha proprietà depurative, ipotensive, antisettiche, diuretiche, dimagranti, ipoglicemizzanti. Per uso esterno invece è un ottimo rubefacente e disinfettante.
Viste queste sue proprietà, l’aglio selvatico viene usato per la preparazione di: decotti, polveri, compresse, capsule, oli, pomate, cataplasmi, impacchi, elisir, tinture, sciroppi, essenze. In erboristeria è facile trovare tutti questi prodotti. Se invece volete cimentarvi nella preparazione domestica, vi consigliamo di acquistare in rete le foglie essiccate. 

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Aglio orsino, uso in cucina

L’uso più semplice dell’aglio selvatico in cucina è quello del consumo fresco. Ad esempio, le parti verdi possono essere mescolate nelle insalate miste.
Le foglie giovani possono essere impiegate come contorno per dare sapore ai piatti di pesce o ai formaggi teneri. Anche i fiori sono del tutto commestibili.
Altro utilizzo molto interessante la preparazione di un gustoso pesto, simile a quello di basilico. 
In generale l’aglio orsino può essere usato in modi diversi, tutto sta alla vostra fantasia.
Il delicato bulbo, ad esempio, dopo essere finemente tritato e usato per condire sughi, pasta, zuppe, minestroni, frittate, pesce e cous cous. In questo modo è capace di dare a questi piatti un sapore differente e più aromatizzato rispetto a quello che avrebbero con l’utilizzo dell’aglio comune.

La Ricetta di Armando Gattuso

Risotto aglio orsino, fragole, e formaggio caprino

Ingredienti per 4 persone

200g di aglio orsino

100g olio di semi

250g Riso vialone nano

2 fragole 

Formaggio caprino

Procedimento

Sbollentare l’aglio orsino e raffreddare subito in acqua e ghiaccio. 

Frullare nell’olio ed ottenere una crema dal colore verde intenso. 

Iniziare la cottura del riso tritando finemente uno scalogno. Metterlo nel burro a rosolare aggiungere il riso farlo tostare e sfumare con vino bianco, continuare la cottura con brodo. Mantecare con crema di aglio orsino burro, parmigiano e olio al limone. 

Tagliare le fragole finemente le fragole e iIl gioco è fatto.