In un’epoca dove la cucina declinata in tutte le sue varianti – libri, programmi TV, siti web e blog, manifestazioni gastronomiche, corsi – la frequentazione dei ristoranti rimane senza dubbio la celebrazione più manifesta e diffusa. Un così elevato interessamento per il cibo non poteva che portare ad un’improvvisa proliferazione di tanti pseudo esperti gastronomici alla continua ricerca dei prodotti d’eccellenza, della pietanza griffata o, più semplicemente, alla riscoperta di piatti della tradizione. Ma da buongustai sappiamo proprio tutto sugli ingredienti o sulle pietanze che ordiniamo o che leggiamo più frequentemente senza incappare in amletici dilemmi? Ecco allora una breve guida, a puntate, sulle Sfumature Gastronomiche, i dubbi più comuni riferiti ad alcuni prodotti o termini legati al gergo gastronomico italiano:
CAKE e PIE
La principale differenza tra CAKE e PIE è data dal contenuto e dagli ingredienti con cui sono fatte. Per intenderci, quando un anglofono parla di cake, sta parlando di torte che ricordano quelle del noto programma televisivo Cake Boss (Il Boss delle Torte), mentre se si parla di pie ci si riferisce alle torte di Grandma Duck / Elvira Coot (Nonna Papera) – per prendere due degli esempi più celebri di creatori di meraviglie dolciarie del mondo contemporaneo.
CAKE sono tutte quelle torte complesse come le torte nuziali, le torte di compleanno e, in genere, quelle di pasticceria. Tutto ciò che include panna, glassature, creme e decorazioni come la Sacher o la Saint Honoré. Le cake solitamente sono a base di pan di Spagna o comunque un impasto morbido e cedevole preparato con burro, latte e farina. Una celebre cake statunitense è la Red Velvet Cake, la Torta di Velluto Rosso. Una torta a più strati bianchi e rossi, a base di crema al burro e colorante alimentare.
PIE è invece un prodotto più casereccio: le crostate sono pie, ma anche le torte semplici con la frutta o con un ripieno – confettura, crema pasticcera o crema di nocciole. Le pie possono essere torte dolci e salate – quelle belle torte ripiene di verdure, salsiccia, formaggi ma anche prosciutto, avanzi o patate che risolvono spesso cene e pranzi dopo le grandi abbuffate. Una tra le più celebri pie della storia statunitense è la Pumpkin Pie, la crostata di zucca mangiata tradizionalmente durante il Thanksgiving, l’annuale Giorno del Ringraziamento celebrato il quarto giovedì di novembre.
BOMBOLONE e KRAPFEN
Il BOMBOLONE è un dolce fritto di pasta morbida di origini toscane a forma di palla leggermente schiacciata con un diametro di circa 10 cm ricoperto di zucchero semolato. Spesso confuso con il più celebre krapfen (l’aspetto è molto simile), differisce per il sapore, l’assenza di latte nella preparazione e, soprattutto, per non essere ripieno. È perfetto per la prima colazione e ancor di più come merenda, soprattutto in estate negli stabilimenti balneari di Toscana ed Emilia-Romagna dove è usuale prepararlo a metà pomeriggio.
Il KRAPFEN, invece, è una specialità tedesca conosciuta nel nord della Germania come Berliner Pfannkuchen o più semplicemente Berliner. Nella ricetta tradizionale il ripieno di confettura di albicocche viene aggiunto all’impasto prima di essere fritto. Esistono, comunque, krapfen con farciture alla crema, al cioccolato o alla confettura di lamponi. È diffuso anche in Trentino-Alto Adige, dove viene classificato come Prodotto Agroalimentare Tradizionale.