Lamezia Terme (CZ) meta sempre più gourmet. Siamo andati a cena da 102, nuova apertura e nuovo format tutto da scoprire tra cocktail bar, vini naturali e cucina. Un concept che racchiude le esperienze dei due amici e soci Francesco Materazzo e Simone Stocco. Vi raccontiamo tutto, compreso cosa abbiamo provato.
Lamezia Terme (CZ) è sempre più meta gourmet. L’ultima interessante apertura, specialmente grazie al suo format, è 102, luogo dalle mille forme: cocktail bar, vini esclusivamente “naturali”, stuzzicheria con prodotti ricercati come la nduja o la sarda Cirotana, o ancora la giardiniera di produzione interna. Quella di 102 è una cucina semplice ma che strizza l’occhio al fine dining, con particolare attenzione al vegetale. Pochi piatti che cambiano continuamente in base alla stagionalità e alla disponibilità di ingredienti solo di alta qualità.
102, l’idea
“Luogo in cui convivono anime energiche e contaminate da esperienze passate e contemporanee che ne ampliano e modificano l’espressione, ma non la visione”, così scrivono Francesco Materazzo e Simone Stocco, soci e proprietari del 102. “Il nostro locale è frutto delle nostre esperienze e soprattutto di ciò che ci piace”, aggiunge Francesco, sommelier e uomo di sala con numerose esperienze tra cui “I BROS” a Lecce. Simone, grande sperimentatore ed esperto di miscelazione, ha lavorato allo Sky Bar all’ Hotel La Palma di Stresa (VB) e ha molte esperienze in Calabria.
La progettazione del locale è stata curata da Francesco, che ha dato vita ad uno stile fusion dove il legno è il filo conduttore. L’arredamento, affidato all’artigiano Pino Paletta, è un made in Calabria di grande bellezza e eleganza.
102, il nome dato al locale, è l’unione delle date di nascita dei due proprietari: 10 Febbraio e 2 Maggio. “L’unione di questi due numeri dà vita ad un luogo che rappresenta la nostra filosofia di vita e che è concreta espressione del nostro modo di osservare la ristorazione”, ci racconta Simone.
Degustazione al 102
Noi di radio Food abbiamo assaggiato per voi alcune delle loro proposte.
La cena inizia con un cocktail, a rimarcare il concept stesso del locale ovvero abbinare la miscelazione alla cucina: “Pipi Arrustutu” a base di Vodka Stolichnaya, Mezcal, Cordial al peperone (preparato da Simone), polvere di peperone, limone bruciato. Per le sue preparazioni, Simone predilige il vegetale.
Dal menu scegliamo anche delle stuzzicherie. Cominciamo con la trippa fritta con maionese alla salvia, fritto perfetto, croccante e asciutto, con la salvia che rinfresca egregiamente il palato. A seguire, anche in abbinamento al cocktail, le patate e peperoni 102: tripla cottura per il famoso tubero della Sila, accompagnato con gel di peperoni ed erbe aromatiche; un piatto che richiama la tradizione Calabrese ma in pieno stile 102, dove il gusto del peperone accompagna e non sovrasta la croccantezza e la scioglievolezza della patata.
Altro assaggio super godurioso è il salume di Cecina di Bue di Edoardo Tilli, una selezione fuori regione che regala un’emozione intensa, specialmente se abbinato all’ottimo pane fatto in casa, croccante e con una mollica leggerissima.
Si passa, quindi, all’antipasto vero e proprio: lattuga arrosto e salmoriglio. Il vegetale è cotto a bassa temperatura e poi arrosto, dando così un gusto pieno ad un ingrediente che in genere è solo di contorno; in questo caso servito con una maionese al limone, capperi soffiati e pane croccante. Il piatto è stato abbinato sapientemente da Francesco a un vino rifermentato da vitigno Zibibbo, una vera festa per il palato.
Come primo piatto, scegliamo un tortello cozze e fondo di mare: una sfoglia sottilissima e perfettamente lavorata, ripieno di cozze e patate, servito con questo fondo di mare che sprigiona umami, olio all’erba cipollina e polvere di peperone crusco. Un piatto dalla tendenza leggermente dolce, ma che non fa rimpiangere i primi piatti delle grandi tavole. Come primo piatto assaggiamo anche la pasta e fagioli 102, in realtà molto semplice, ma il formato di pasta, la crema di fagioli e il fondo di fagioli (simil fondo bruno) hanno richiamato la tradizione con tanto gusto. Il tutto era rinfrescato dalla polvere di prezzemolo disidratato. Su questo piatto Francesco ha abbinato un Magliocco del 2016 dell’Alta Calabria, meraviglioso.
Interessanti anche i secondi piatti, che ci siamo ripromessi di assaggiare in un’altra occasione poiché arrivati a questo punto della cena non ne godremmo abbastanza.
Passiamo curiosi direttamente ai dolci e scegliamo il Tiramisù 102: gelato al caffè, spuma al mascarpone e croccante al cacao, una nota molto dolce equilibrata dall’amaro del caffè, per un risultato che richiama il tradizionale dolce italiano rispettandolo.
C’è anche la Torta basca con fragole in infusione al bitter Fusetti, un bellissimo connubio tra la cremosità del formaggio e l’amaro delle fragole.
La cena si conclude con un cocktail molto divertente, “l’Orso Ubriaco”, a base di Rum Flor De Cana, succo di limone fresco e sciroppo alle fragole homemade. Nella composizione del cocktail, Simone attua la pratica del Milk Washing. Sul fondo posiziona un orsetto di caramella gommosa, a richiamare il legame con l’adolescenza, e il gusto ricorda proprio i primi cocktail che si assaggiano da ragazzo. Un ottimo fine pasto che nonostante la tendenza dolce si fa bere e richiama al sorso successivo.
Le nostre conclusioni
Il 102 è un locale giovane così come i due proprietari: energia fresca per un concept che si differenzia dal “solito posto”. Un’anima da bistrot dove si sta bene e si assaggiano, come riporta il menu, “esperienze contemporanee-contaminate”. Da provare!
Informazioni utili: 102 – Piazza Salvo D’acquisto, 20, 88046 Lamezia Terme CZ – Instagram